Marketing & Communication

Quando si conclude davvero un processo di rebranding?

Roberta Cammarota Pubblicato: 30 Marzo 2022

comunicare il rebranding è la conclusione del processo

Come ogni operazione che abbia un forte impatto sulla strategia dell’organizzazione, il rebranding (quantomeno, quello fatto seguendo tutti i crismi) solitamente impegna l’azienda per un periodo di tempo piuttosto lungo, che può comunque variare in base a fattori come: la numerosità del team a supporto, la prioritizzazione rispetto ad altri progetti e la lunghezza dei processi interni di approvazione gerarchica.

Ma quand’è che si può dire davvero concluso un processo di rebranding?

Quando finisce il processo di Rebranding?

Comunicare il rebranding: solo in quel momento potrai dire di aver terminato il processo

Anche se tutti i passaggi che avevi identificato nella tua roadmap di progetto sono stati portati a termine, non puoi dire di aver terminato il rebranding finché non lo hai comunicato all’esterno. Ricorda sempre che il tuo brand è il primo vero punto di contatto con le persone che noteranno, valuteranno e, auspicabilmente, acquisteranno il tuo prodotto.

Se non ne comunicherai propriamente l’evoluzione, i tuoi clienti potrebbero non riconoscere più la marca o, addirittura, diffidarne come da un’imitazione. I più affezionati di loro, potrebbero persino sentirsi traditi per non essere stati coinvolti nel processo di cambiamento.

Ma come si comunica un’operazione di rebranding?

Quando arriva il momento di comunicare il rebranding, l’impulso della maggior parte dei marketer è quello di chiedere ferie e rientrare in azienda solo a cose fatte. Sì, perché la creazione della nuova identità visiva non è che una milestone di un progetto molto più ampio, che si conclude solo e soltanto quando, sia il cliente interno sia quello esterno sono stati messi a conoscenza del cambiamento e hanno avuto modo di comprenderlo, metabolizzarlo e, infine, apprezzarlo.

Da dove partire? 

comunicare rebranding da dove partire
Da dove partire per iniziare a comunicare il Rebranding?

Il cambio del logo su tutti i materiali di comunicazione è sicuramente il momento zero della condivisione del rebranding: tutti i touchpoint dell’azienda (on e offline, interni ed esterni) dovranno essere aggiornati in base alle nuove linee guida della marca in termini di uso dei loghi, palette colori e altre indicazioni di tipo stilistico e grafico. 

Può sembrare una mission impossible, ma niente panico: ecco qui di seguito una checklist che potrà aiutarti in questa operazione.

Condividi il Rebranding con il Team interno

comunicare il rebranding al team interno per ingaggiare
Comunicare e condividere il processo di Rebranding con il team interno ti aiuterà a trovare supporto nella diffusione della trasformazione.

Ora che i materiali e i canali di comunicazione sono pronti a raccontare la storia del tuo rebranding, puoi mettere a conoscenza di questa evoluzione il tuo principale interlocutore: il team interno, che va portato a bordo del cambiamento perché possa sentirsi rappresentato dal nuovo brand e possa farsene ambassador all’esterno.

Se hai seguito i consigli che ti abbiamo dato nei precedenti appuntamenti, avrai sicuramente coinvolto le tue persone nel processi di rebranding sin dalle fasi iniziali, raccogliendo da loro spunti e insight utili a ripensare la nuova identità della marca.

Tuttavia, tra la fase di raccolta idee e la presentazione del nuovo brand intercorre, di solito, un periodo di tempo piuttosto lungo, motivo per cui è necessario mettere in piedi delle iniziative finalizzate a tenere ingaggiato il team interno sia durante il percorso che alla fine dello stesso.

Ecco qualche consiglio basato su ciò che ho fatto durante il rebranding di Seedble:

Ora che le tue persone sono state allineate, non ti resta che annunciare il rebranding al tuo mercato di riferimento.

Comunica il Rebranding all’esterno

comunicare il rebranding al mercato
L’obiettivo della comunicazione del rebranding al mercato di riferimento è l’awareness. Dare massima visibilità servirà a far sapere a più persone la tua attività.

In questo caso, la tua strategia di comunicazione dovrà essere imperniata attorno all’obiettivo principale dell’awareness: compito della comunicazione sarà dare massima visibilità al nuovo brand per renderlo noto e riconoscibile all’audience. Per questo motivo, in questa sede dovrai prediligere l’ampiezza della copertura all’invio di messaggi tailor-made per segmenti specifici. 

Neanche a dirlo, i tuoi più preziosi alleati saranno i social media e le attività di Digital PR: crea uno storytelling attorno al rebranding e raccontalo attraverso articoli, speech, post, video e tutti i formati che ti sembrano più funzionali al tuo obiettivo.

Ecco qualche consiglio extra da tenere a mente quando imposterai il tuo piano di comunicazione per il lancio del rebranding:

A questo punto avrai capito che la comunicazione del rebranding è fondamentale quanto il rebranding stesso, che rischia di diventare un puro esercizio di stile se percepito come atto unilaterale dell’azienda e non come la prosecuzione e, anzi, il rafforzamento, di un dialogo continuativo con la propria audience.

Non mi resta che augurarti buon lavoro!