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Niente più stress con Qurami, l'app che ti risparmia la fila

Sara Duranti Pubblicato: 16 Febbraio 2017

qurami come funziona

Articolo aggiornato in data 22/11/2018

La più grande perdita di tempo nella storia dell’uomo? La fila. Quanto è stressante aspettare lunghe ore in coda prima di avere il proprio turno?

Si dice che perdiamo all’incirca 5 anni di vita a testa a causa delle file in Italia, soprattutto in quei luoghi dove l’afflusso di persone giornaliero è alto e le risorse per smaltirlo scarse; il risultato? Tempi indefiniti di attesa, quando il tempo è la risorsa non rinnovabile più importante che abbiamo e nessuno potrà restituircelo (come scrive Laura Ribotta in questo interessante articolo). Hai presente la fila che trovi alla Posta o nei Municipi della tua città? Ecco allora sai di cosa parlo.

C’è chi si lamenta della situazione e rimane lamentandosi in fila e chi fa qualcosa per tentare di risolverla, e direi con successo. Mai sentito parlare di Qurami?

Exit per Qurami, acquisita da uFirst app del settore Leisure, Business Traveling e Turismo

Qurami, l’app saltafila utilizzata in oltre 400 strutture pubbliche in Italia fondata da Roberto Macina (di cui troverai un’intervista di seguito) è stata acquisita da uFirst, applicazione che offre servizi Premium nei settori del Leisure, Business Travelling e Turismo.

L’accordo preliminare per l’exit parziale dalla startup Qurami è stato sottoscritto da LVenture Group S.p.A, holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana attiva nel Venture Capital, che ne deteneva quote.

L’obiettivo che si vuole perseguire con l’unione Qurami e uFirst (che messe insieme fanno 700.000 download totali), dal momento dell’acquisizione entrambi sotto il marchio uFirst, è di creare la prima piattaforma globale per facilitare l’accesso ai servizi in città, permettendo un reale risparmio di tempo con un servizio completo al 100% degno di una Smart City.

Come funziona Qurami, l’app che ti salva dalla fila

Qurami è un’app nata per caso, o perlomeno da un’esigenza sacrosanta, del fondatore Roberto Macina dopo aver provato l’esperienza infernale delle code nella segreteria universitaria della LUISS di Roma. Nel 2011 viene fondata la startup e nel giro di pochi anni arriva al successo; nel 2013 viene inclusa tra le 40 Best Italian Startups da TechCrunch e lo scorso anno ha avuto l’occasione di essere selezionata per l’incontro con Tim Cook a Palazzo Chigi.

L’applicazione mobile è stata adottata in molti Municipi di Roma Capitale ed elimina veramente le code agli sportelli. Come? Con la geolocalizzazione. Qurami permette la prenotazione del turno direttamente dal proprio smartphone. Basta geolocalizzarsi, scegliere il luogo di riferimento, selezionare il servizio di cui si ha bisogno (che può essere la prenotazione di un servizio, di una consulenza o l’acquisto di un biglietto) e prendere il numerino.

Si, hai capito bene, l’app genera un numerino virtuale equivalente a quello cartaceo che si trova all’entrata di ogni luogo pubblico, sincronizzato con gli altri. Non appena prenotato, si viene inseriti in una lista di attesa, la stessa di chi è fisicamente sul posto, informandoti sul numero di persone che ti precedono e avvisando con una notifica quando manca poco al tuo turno. Avrai tutto il tempo necessario per arrivare al momento giusto.

Immagina lo stupore di chi è in fila e non conosce Qurami 🙂

Dopo aver letto di questa app, incuriosita dal funzionamento ho voluto intervistare colui che ha sconfitto le code con uno smartphone 🙂 il founder di Qurami Roberto Macina. Buona lettura!

P.S. Non lo ha ancora picchiato nessuno, quindi vuol dire che l’app la conoscono in molti e funziona 🙂


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Q. Ciao Roberto, piacere di conoscerti. Ho letto in giro che sei uno sviluppatore iOS, raccontaci un po’ di te.

A. Ciao e grazie per l’opportunità! Mi chiamo Roberto, romano, ho 32 anni e sono laureato in ingegneria informatica. Ho giocato 10 anni a football americano (esperienza che cito sempre perché mi ha formato tantissimo dal punto di vista personale). Diciamo che sono… Anzi ero, uno smanettone dei tanti linguaggi di programmazione tra cui anche iOS, ma non mi definirei uno sviluppatore iOS..non offendiamo quelli veri! 🙂
Nel tempo libero, quello che riesco a ritagliarmi, mi piace praticare qualsiasi tipo di sport e mi piace condividere la mia storia di imprenditore presso scuole, università e aziende per ispirare i giovani e spingerli a costruirsi il proprio futuro.

Q. Qurami è conosciuta come l’app “salta-code”. Perché proprio questa idea e questo nome? Spiegaci come funziona e a cosa serve.

A. Diciamo che Qurami non ti fa saltare la coda, ma ti permette di farla in modo più “piacevole”, mentre ti prendi un caffè al bar o fai shopping. È un’app gratuita che si può installare sullo smartphone e, nelle strutture con le quali abbiamo accordi, consente di prendere il numeretto virtuale, essere avvertiti sull’andamento della fila e presentarsi nella struttura solo quando è il proprio turno.

Q. Il tuo background professionale ti ha aiutato nella creazione di Qurami? Chi ha lavorato con te?

A. Sicuramente i miei studi e la breve esperienza professionale che avevo fatto fino al momento del lancio di Qurami mi hanno aiutato. Ma è stato fondamentale fin dall’inizio mettere insieme un team con competenze diverse, dallo sviluppo del business al commerciale, dal marketing alla comunicazione. Questo è stato uno dei punti di forza di Qurami.

Q. Come si collabora all’interno del team Qurami? Siete smart e innovativi quanto la vostra app? 🙂

A. Sì, cerchiamo di sfruttare al massimo la tecnologia per lavorare meglio, essere più produttivi e creare sinergia tra le varie competenze. Inoltre, alcune persone del team non sono a Roma ed è fondamentale appoggiarci alla tecnologia per facilitare la collaborazione da remoto.
Q. Sappiamo che avete partecipato ad uno Startup Weekend Roma. Questo risultato ha contribuito al successo dell’app? Raccontaci dell’esperienza in vista dell’edizione del 17 Febbraio.
A. Siamo arrivati terzi allo Startup Weekend dell’ottobre 2010. È stata un’esperienza straordinaria perché per la prima volta abbiamo avuto l’occasione di presentare la nostra idea. Ha riscosso grande interesse tra il pubblico e questo ha rafforzato la nostra convinzione ad andare avanti.  

Q. Quali altri canali sono serviti per far si che l’app diventasse poi una vera e propria azienda?

A. Grazie anche alla vetrina dello Startup Weekend, siamo riusciti ad ottenere un primo finanziamento dall’incubatore Enlabs che ci ha permesso di strutturare meglio il team. Poco dopo abbiamo siglato il primo contratto con un cliente molto prestigioso, l’Università LUISS Guido Carli, e questo ci ha consentito di cominciare a costruire un network di contatti di alto livello per promuovere la nostra soluzione.

Q. Quali sono i consigli che daresti alle persone che hanno una buona idea e vogliono realizzarla?

A. Di condividere l’idea, di mettere subito insieme un bel gruppo con diverse competenze, di aprirsi a suggerimenti esterni, soprattutto su come impostare il business. Avere una buona idea non vuol dire necessariamente che possa facilmente trasformarsi in impresa.

Q. Come vedi Qurami nel futuro?

A. Mi piacerebbe un mondo “Quramizzato”, in cui la tecnologia possa essere utilizzata per riappropriarci del nostro tempo e per migliorare la vita delle persone. In questa prospettiva stiamo per lanciare un nuovo servizio, Qurami Agenda, che permetterà agli utenti di prenotare vari servizi, dal parrucchiere al campo da tennis, in tutte le strutture che fanno parte del nostro network.
 
Ringrazio Roberto per questa interessante intervista. Un grande in bocca al lupo per il nuovo servizio, che non vedrò l’ora di testare 😉

Vuoi sapere dove funziona Qurami?

Ovunque tu voglia, se aiuti il team ad implementare il servizio. Segnala a questo link dove vorresti Qurami, invia il tuo luogo da “Quramizzare”!

Ci si vede alla prossima Startup-intervista 😉
 
 


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