Corporate Innovation

Phygital Workplace – in due parti #1

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 19 Aprile 2021

Il termine Phygital, è una crasi tra i termini Physical e Digital, e si definisce come l’esperienza utente di un mondo fisico attraverso tecnologie digitali, rendendo possibile il miglioramento sia delle esperienze in ufficio che degli spazi di lavoro casalinghi.

La definizione corrente di posto di lavoro è stata particolarmente messa in crisi a livello concettuale, sia a causa della digitalizzazione che ha subito una accelerazione drastica, sia per colpa dell’inaccessibilità agli uffici a causa della pandemia corrente.

Lavoro remoto e presenza fisica non hanno mai avuto una linea di demarcazione così netta.

Grazie al nuovo lavoro agile, che richiede una intelligente combinazione di strumenti digitali e una profonda comprensione del cambiamento culturale, la direzione delle aziende si trova ad affrontare la ricerca di nuove competenze e del coinvolgimento dei dipendenti. La sfida, per le corporations di tutto il mondo è la stessa:

Come si mantiene il momento rimanendo competitivi e flessibili?

Prima della pandemia, il posto di lavoro era sinonimo di presenza fisica, oggi lo switch al teleworking, sta passando da eccezione, con permesso (e occhiatacce) a norma, portando alla ribalta nuove necessità del mercato e nuove configurazioni d’ufficio.

L’organizzazione a fronte di queste nuove priorità avrà necessità di:

Impiegati consapevoli, volti verso una esperienza di responsabilizzazione (nell’accezione di accountability) in grado quindi di costruire e mantenere un rapporto di fiducia a livello aziendale e globale.

Rimodellare gli spazi e gli scopi dei propri spazi aziendali.

Rendere forte il tessuto sociale e culturale

Il mindset digitale deve essere evidente tra la forza lavoro e per far si che l’organizzazione abbia successo nelle condizioni attuali. È imperativo accompagnare e dare la possibilità allo staff e ai manager di fare un salto nello sviluppo di creatività, agilità e capacità tecnologiche e funzionali dei nuovi mezzi.

Ma ancora più importante è costruire una cultura di rimodellamento delle vecchie conoscenze per far si che i dipendenti siano motivati ad abbracciare gli strumenti del loro lavoro agile.

L’esperienza dipendenti è al centro di questo nuovo ambiente umano-centrico. È fondamentale dare vita a un senso di scopo collettivo e di appartenenza costruendo una cultura della fiducia e della padronanza di se.

Motivare lo staff in modi innovativi sarà uno degli obiettivi principali, cercando di rendere complementari invece che esclusive le comunicazioni face-to-face e digitali.

Ora che non è più possibile il micro-management è il momento di costruire obiettivi basati sul risultato e non più sul classico cartellino del lavoro in ufficio.

Le comunicazioni interpersonali e formali devono essere aumentate e per farlo è necessario implementare elementi creati su misura per gli utenti.

Per quante aziende sarà possible farsi carico di questa diversità e adattarsi elasticamente?