Corporate Innovation, New Ways of Working
La formazione è innovazione e progresso. Vale per le scuole, per le università ed anche per le aziende. Per quanto riguarda queste ultime realtà, l’evoluzione continua del mercato e le sempre nuove esigenze del cliente richiedono a tutte le componenti dell’organizzazione aggiornamenti costanti e competenze sempre più qualificate.
Nel corso degli anni, la consapevolezza sull’importanza della formazione in azienda sembrerebbe aumentata, ma spesso le diverse iniziative formative erogate dall’organizzazione non rientrano nell’ambito di un più ampio e consapevole progetto di formazione, andando piuttosto a rispondere alle tendenze del momento o ad approvare richieste avanzate dai singoli.
In assenza di una progettualità globale predefinita, la formazione non riesce a garantire alle aziende risultati visibili e in grado di impattare concretamente sull’operato dell’organizzazione. Per questo, si innesca spesso la percezione di perdere tempo e denaro, cosa che porta inevitabilmente a deprioritizzare le azioni formative rispetto ad altre urgenze.
Eppure implementare il giusto percorso di formazione per le proprie risorse è ancor più importante quando l’organizzazione ha implementato il lavoro da remoto. Questo per due motivi principali:
Momento imprescindibile prima di lanciare un percorso di formazione in azienda – smart e non – è quello dell’analisi dei fabbisogni di formazione, ovvero: “Quali sono le competenze da sviluppare o da potenziare?”, “Quale e quanto tempo le persone possono dedicare alla formazione nel corso della giornata lavorativa?”.
E, nel caso specifico della formazione smart: “Qual è il tool più adatto ad erogare l’attività formativa considerando il framework di collaborazione già implementato e le competenze tecniche dei worker?”
Se è vero che la comunicazione tra insegnante e discente è significativamente agevolata dal contatto interpersonale diretto in aula, è anche vero che ci sono dei vantaggi non trascurabili nei percorsi di formazione smart (peraltro, una modalità di erogazione che possiamo ormai considerare pressoché imprescindibile):
Un aspetto molto importante in tutti i progetti formativi è quello economico: spesso il limite che blocca le aziende nell’avviare un percorso di formazione per le proprie risorse è il budget a disposizione. Tuttavia, la formazione erogata tramite un percorso smart abilita una serie di vantaggi economici per l’azienda che non sono affatto trascurabili: basti pensare al fatto che non sarà necessario affittare uno spazio per le attività formative, né prevedere un catering per docenti e allievi, né tanto meno organizzare la logistica per gli spostamenti dal luogo di lavoro.
In più, alcuni strumenti permettono di registrare le sessioni di formazione per poi riutilizzarle con chi non ha potuto partecipare alla lezione o con le nuove risorse eventualmente inserite in azienda, evitando la duplicazione della sessione stessa. E non possiamo non tener conto del fatto che la formazione smart è paperless, aspetto questo che genera considerevoli vantaggi economici per le organizzazioni e non secondari impatti positivi per l’ambiente.
Sicuramente la formazione a distanza depotenzia la capacità di controllo del docente sulla classe. Pertanto, in un percorso di formazione smart è indispensabile settare il tool prescelto in modo tale da riuscire ad assicurarsi sia della partecipazione attiva delle persone alle attività formative, sia della concreta interiorizzazione dei concetti trasmessi durante le lezioni.
L’aspetto positivo? Con alcuni tool di formazione a distanza, bisognerà semplicemente configurare lo strumento in base ai propri need di monitoraggio perché facciano il proprio lavoro senza la necessità di un costante apporto “umano” da parte dell’organizzazione, con conseguente recupero di tempo che può essere dedicato ad altre attività.
Quali strumenti a supporto di percorsi formativi smart?