Future Trends & Tech

Il negozio del futuro, le nuove regole del mercato post-pandemico

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 26 Luglio 2021

negozio del futuro

Customer experience amplificata a 360°, con avvisi e messaggi personali; inservienti robot, droni per le spedizioni e casse completamente automatizzate. Sono queste, secondo gli esperti, le principali novità a cui andranno incontro i negozi entro il 2030.

Certo, abbiamo ancora un decennio di tempo prima di dire addio all’attuale concetto di vendita al dettaglio; ma quella che sarà l’economia del futuro sarà sicuramente basata su molte delle tecnologie che stiamo testando oggi.

Tra queste, anzitutto, troviamo la connettività 5G che diventerà sempre più predominante e una larghissima diffusione di e-commerce e negozi completamente automatizzati. Durante i primi mesi di pandemia il commercio elettronico ha raggiunto livelli mai visti prima e difficilmente perderà terreno nei prossimi anni. Le nuove esigenze (sanitarie) e di flessibilità hanno influenzato profondamente il settore, mettendo in atto delle trasformazioni epocali. Per questo secondo molti esperti, il negozio del futuro è già qui ed è nato dalle attuali esigenze del mercato.

Il negozio del futuro tra tecnologia e fantascienza

Gli store del domani potrebbero essere un mix di tecnologia, advertising e robotica. Il tutto costruito su annunci sempre più mirati, piena automazione e molte altre tecnologie che stanno a metà tra l’e-commerce e un’esperienza di vendita sempre più personalizzata.

Ovviamente tutto questo avrà bisogno di molto più spazio ed è per questo che molte realtà commerciali migreranno su soluzioni ibride con store fisici ma scaffali e vetrine on-line.

Tutto questo è dovuto essenzialmente a due fattori: l’evoluzione del settore verso nuove prospettive; esperienze sempre più coinvolgenti e specifiche.

Per sopravvivere i negozi “classici” avranno bisogno di prendere spunto dagli e-commerce e orientare il proprio percorso in questo senso. Se da una parte avranno ancora un posto “fisico” nelle nostre città, dall’altra si estenderanno anche in digitale; per aumentare lo spazio e l’offerta per i singoli utenti. L’aumento di sistemi automatizzati potrebbe, poi, permettere una gestione del negozio senza limiti di orario, proprio come accade per gli e-commerce.

E tutto questo senza rinunciare a pubblicità sempre più personalizzate e un rapporto  sempre più stretto con i clienti che potranno provare una customer experience mai vista prima. 

Da qui al 2030 manca poco meno di un decennio ma già da adesso disponiamo delle tecnologie per mettere in moto questo cambiamento; bisogna solo capire come sfruttarle al meglio per garantire un servizio efficiente ma senza disperdere forza lavoro “umana”.