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Lavoro Ibrido: il modello del futuro o un problema per le aziende?

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 6 Luglio 2021

Lavoro Ibrido

Negli ultimi mesi,si è parlato molto di come dovrebbe essere il ritorno in ufficio per le varie aziende. Si tratta di sfide complesse che richiedono ai leader di soddisfare le varie esigenze tenendo conto di diverse questioni che hanno bisogno di ambienti sempre più smart e sempre più adattivi.

Per “lavoro ibrido” si intendono configurazioni di lavoro che includono sia dipendenti che lavorano nello stesso spazio fisico che dipendenti in remoto.

Ci sono tre punti fondamentali che possono spiegare a fondo la questione:

Ognuna di queste tre “riflessioni” prende in considerazione un diverso insieme di sfide e utilizza criteri diversi per valutare il loro successo. Il problema sorge quando si parla di ibridazione senza differenziare i tre elementi. A rendere le cose più difficili è il fatto che ognuna di queste situazioni si allinea con una diversa mentalità del leader, spesso profondamente radicata.

Lavoro Ibrido, come si prendono decisioni complesse?

La produzione per alcuni dirigenti è l’unica cosa che conta a fine giornata. Il successo in questi termini arriva dall’ottimizzazione del lavoro e dei processi produttivi. Chi “crede nelle persone”, sostiene che siano queste a dare il vero valore a un’organizzazione; chi, invece, “crede nella cultura” crede che il successo sia dovuto al modo in cui si lavora a prescindere da tutto.

Come per tutte le decisioni complesse, è facile perdersi mentre si cerca di conciliare i diversi elementi. Alcuni suggerimenti al riguardo

  1. Far emergere le differenze e riconoscere il valore in ogni posizione. Tutti e tre i punti di cui sopra sono fondamentali nel processo di ibridazione. Tutto sta nel gestire al meglio le risorse. C’è bisogno di dati e di informazioni prese direttamente dalla forza lavoro. Per definire una “politica ibrida” occorre anzitutto conoscere il parere dei dipendenti e cercare di organizzare i processi produttivi in base alle loro esperienze e necessità; per questo è sempre opportuno discutere in gruppo ogni potenziale cambiamento.
  1. Concentrare gli sforzi sulle soluzioni integrative. L’ideale è trovare una soluzione ideale per tutte le parti in causa. Potrebbe essere un percorso complesso, ma cercando di coinvolgere tutti nel discorso si può arrivare a una “nuova politica” in tempi ragionevolmente brevi. 
  1. Rivalutazioni pianificate. Viviamo un contesto produttivo complesso e in continua evoluzione. Non si può, quindi, pensare che le soluzioni di ibridazione adottate siano valide per sempre; per questo è opportuno di tanto in tanto riesaminare le priorità e le situazioni e decidere di intervenire in tal senso. 

Questi semplici suggerimenti hanno il solo scopo di aiutare le aziende a trovare il miglior equilibrio tra le esigenze dei dipendenti e quelle dei dirigenti; a fronte di questo appare evidente che solo una comunicazione continua, costante e inclusiva possa aiutare un business nella strada verso il lavoro ibrido e i cambiamenti che esso comporta.