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La lungimirante strategia di Apple Inc.

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 9 Agosto 2016

strategia di Apple Inc

Le vendite degli iPhone sono calate, le azioni perdono valore, e gli esperti insistono nel dire che Apple sia ormai una specie di bradipo del tech. Eppure potrebbe essere più solida che mai.
Sotto la guida di Tim Cook, molti credono che Apple abbia perso la dote di infallibilità dei tempi di Steve Jobs. I suoi prodotti più recenti sono sembrati lontani dalla perfezione, specialmente se comparati con la generazione sorprendente di iPod–iPhone–iPad del 2001-2010, e ci sono stati non pochi imbarazzi. L’introduzione di Apple Maps nel 2012, le recensioni di utenti che piegavano il nuovo iPhone 6 Plus, il fallimento di Apple Pay come nuovo standard per i pagamenti cashless.
Secondo i più ansiosi, Apple sta facendo troppe cose tutte insieme, sfornando edizioni multiple di Apple Watch, numerose varietà di watchband, iPhone e iPad in diverse dimensioni, auricolari interni e cuffie audio. E le notizie che circolano in rete secondo cui Apple stia investendo miliardi di dollari in ricerca e sviluppo per esplorare la possibilità di una Apple Car non fanno altro che certificare queste ansie. Mentre Steve Jobs è sempre andato fiero della sua capacità di dire “No” molto più frequentemente che “Si” a funzionalità, prodotti e idee, l’attuale linea di prodotto di Apple pare rinforzare l’argomento che Tim Cook non sia altrettanto rigoroso.
I critici si sono scatenati quando, in Aprile, Cook ha annunciato che (prima volta in 13 anni) il fatturato di Apple era calato nel primo Quadrimestre del 13% rispetto ai dati dello stesso periodo nell’anno precedente. Le vendite dell’iPhone sono diminuite ancora di più, attestandosi al -16%, il che ha destato maggiori preoccupazioni considerando che il segmento smartphone rappresenta il 65% del fatturato totale.
Nel frattempo, i competitor vanno avanti a piena potenza. Amazon, Facebook, Google, e Microsoft hanno impressionato la stampa con annunci riguardo nuovi prodotti che utilizzeranno l’Intelligenza Artificiale. Alcuni, come Microsoft Cortana, sono applicazioni software capaci di anticipare i bisogni dei consumatori in maniera del tutto personalizzata. Altri promettono la stessa cosa dal punto di vista di hardware: Amazon ha venduto in meno di due anni quasi 3 milioni di Echo, un assistente personale controllabile con la propria voce, mentre Google ha rivelato i suoi piani per lo sviluppo di un prodotto simile, Google Home. per quel che riguarda Apple, Siri rappresenta invece una tecnologia vecchia di 5 anni.
Dobbiamo quindi pensare che Apple sia in qualche modo condannata ad un futuro buio? Vediamo le cose nella giusta prospettiva. Si, il fatturato ha rallentato e non ha incontrato le aspettative degli investitori, ma non siamo di fronte ad un nuovo caso Blackberry. Se è vero che il fatturato è diminuito in percentuale, è pur vero che in questo Quadrimestre  “deludente” ha registrato un valore complessivo di 50.6 miliardi di Dollari, più di Google Alphabet e di Amazon messi insieme. In termini di guadagno, Apple (10.5 mld) ha surclassato Google Alphabet (4.2 mld), Amazon (513 mln), Facebook (1.5 mld) e Microsoft (3.8 mld).
La verità sembra nascondersi dietro ai numeri: il cambiamento è già in atto. Apple ha intrapreso diversi progetti ambiziosi per migliorare sensibilmente i suoi 4 sistemi operativi per Apple TV, Mac, iPhone e iWatch,  e i suoi servizi per Apple Pay e Apple Music. Ha ridisegnato il layout dei suoi negozi e quello dell’App Store. Sta per portare a termine cambiamenti radicali ad alcune creazioni al momento molto criticate quali Apple Maps, Siri, e iWatch. Sta corteggiando app developer in nuovi modi, sapendo bene che la loro creatività è il fondamento dell’ecosistema da 250 miliardi di Dollari l’anno che è stato costruito intorno ai dispositivi Apple.
I dirigenti in Apple sono attenti a evitare qualsiasi insinuazione che l’azienda si stia muovendo oltre la vision del suo fondatore, ma questo è esattamente ciò che sta accadendo a Cupertino. E’ un discreto ma evolutivo cambiamento. Cook sta spingendo Apple verso un futuro che è più grande e ampio di quello che Jobs avrebbe potuto attuare nella sua purtroppo breve vita.
“Voglio che Apple sia qui, per sempre” è il pensiero di Cook.
Chi si fa ingannare dalle cattive notizie del Quadrimestre concluso, chi crede al congedo di Cook e del suo team, non ha  capito la dimensione delle ambizioni di Apple e i suoi progressi verso il loro raggiungimento. Amazon, Facebook e Google sono capaci di comunicare le loro idee coraggiose e raggiungere immediatamente la notorietà, ma Apple, che si sta invece muovendo sotto traccia, potrebbe avere il ruolo di punta nella definizione della tecnologia del futuro.
“Non leggo tutto ciò che si scrive su Apple. Per come la vedo io, solo io conosco la sua vera realtà.” Tim Cook.
Articolo di Alberto Rossini -> Profilo linkedin