Corporate Innovation
Come ti sentiresti in un ambiente lavorativo che identifica e facilita i fattori di well-performance? Che investe sulla crescita e formazione continua, che insegna l’auto-efficacia e, allo stesso tempo, lascia liberi di sviluppare i propri talenti naturali?
E ancora, che impressioni avresti di un ambiente dove le relazioni, interne ed esterne, contano, in cui si apprende l’uno dall’altro e non si fa distinzione tra chi lavora in sede e chi da remoto?
Uno studio condotto dal professore italiano Eugenio Proto dell’Università di Warwick nel Regno Unito, rivela che i lavoratori felici sono produttivi fino ad un 12% in più di quelli infelici. E la ricerca italiana di People3.0 scopre i fattori che facilitano la felicità in azienda, tra cui: imparare qualcosa di nuovo, divertirsi con i colleghi, ricevere feedback e sentirsi partecipi.
Aziende, sarà mica il caso di iniziare ad investire davvero sulle well-performance?
In questa intervista ho voluto approfondire l’aspetto della felicità in azienda con un’esperta di Happiness@work; abbiamo parlato di come si allena e di come alcune metodologie e la gamification aiutano a perseguire lo scopo di raggiungere la felicità al lavoro.
L’approfondimento è con Anna Piacentini professionista che da 18 anni si occupa di processi evolutivi nelle imprese e coaching, certificata Chief Happiness Officer di Woohoo Inc. La sua azienda nel 2019 ha organizzato la prima Conferenza in Italia sul tema Genuine Happiness at Work e la prima edizione italiana dell’International Week of Happiness@Work.
Anna Piacentini
A. Spesso sentiamo ripetere che la Felicità è una competenza ed in quanto tale, può e deve essere allenata.
In particolare la Felicità in Azienda si può allenare tramite piccole azioni ed attività sempre diversificate e che vengono definite, progettate ed organizzate coinvolgendo direttamente i dipendenti.
Per assicurarsi il massimo coinvolgimento, nei nostri interventi in azienda, creiamo un Happy team di volontari che hanno l’onore e l’onere di individuare i bisogni, ideare, programmare queste azioni e coinvolgere i colleghi.
A. Per allenare la Felicità in Azienda bisogna lavorare parallelamente su due fattori: Significatività e Fiducia.
Lavorare sulla Significatività vuol dire far sì che ogni dipendente si senta “visto”, riconosciuto, valorizzato, abbia uno scopo, svolga un lavoro in linea coi propri valori personali. Abbia opportunità di apprendimento e crescita, si senta libero di esprimere il suo massimo potenziale e di proporre innovazioni e miglioramenti.
Invece, per quanto riguarda la Fiducia, stiamo parlando di allenare prima di tutto la coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si agisce (a partire dal management). Creare un clima positivo, di sicurezza psicologica, dove la cultura della collaborazione sia stimolata, efficace e diffusa.
A. Abbiamo scelto di utilizzare la metodologia LSP perché “giocando seriamente” i partecipanti riescono a dare forma ad idee e pensieri dell’inconscio e quindi più completi e veritieri.
Risulta quindi essere molto utile per identificare i fattori di Well-Performance individuale per poi tradurli in bisogni e azioni di gruppo.
I partecipanti saranno quindi chiamati prima a riflettere ed identificare cosa li rende realmente felici durante il lavoro, quali sono i bisogni sottesi e, successivamente, costruire insieme al team in cui saranno inseriti, in maniera totalmente democratica e partecipativa, l’azienda felice ideale.
A fine giornata ogni partecipante sarà chiamato ad assumersi il proprio pezzo di responsabilità: cosa posso fare da domani per contaminare positivamente il mio gruppo di lavoro e migliorare clima, relazioni e riconoscimento?
Ringrazio Anna per questa intervista per la sua voglia di trasmettere felicità e benessere 🙂
Qui puoi seguire i suoi progetti e seminari di Happiness at Work, guarda il prossimo è veramente vicino.Un workshop aperto a tutti, dove potrete toccare con mano, costruire che cosa significa per voi il termine Happiness at Work attraverso il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, una tecnica innovativa per pensare, comunicare e risolvere problemi in gruppo.