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Dati e accessibilità alle informazioni determinano le scelte di acquisto. Intervista a Ermanno Bertelle

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 28 Novembre 2019

gestire l'omnicanalità

In occasione del workshop gratuito “Gestire l’omnicanalità di GS1 Italy in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano abbiamo intervistato Ermanno Bertelle Training Manager di GS1 Italy per avere una panoramica sul mondo omnicanale e comprendere quanto dati ed accessibilità alle informazioni determinano le scelte di acquisto dei consumatori.

La parola a Ermanno Bertelle Training Manager di GS1 Italy. Come gestire l’omnicanalità?

Q. Salve Ermanno e benvenuto su Spremute Digitali. Inizio con una domanda generica per fare una panoramica sull’argomento di questa intervista: l’omnicanalità. Come cambiano il percorso di acquisto e le esigenze di un consumatore oggi?

Ermanno Bertelle

Ermanno Bertelle


A. Il consumatore, oggi, è consapevole delle sue scelte, molto più che nel passato. Ha accesso ad una serie di dati, anche molto articolati, i quali permettono una scelta ragionata di quello che vuole acquistare.
Al centro ci sono, sempre di più, i suoi bisogni, che ne guidano l’esplorazione e le scelte. Questo va a collegarsi al suo modo di relazionarsi con le insegne, sempre più guidato dalla loro accessibilità e capacità di rispondere alla sua esigenza, che è al centro del suo percorso d’acquisto.

Q. Il contesto omnicanale pone il focus sui dati e sulle informazioni. Come utilizzarli per migliorare l’esperienza del cliente lungo il suo percorso di acquisto?

A. I dati ormai rappresentano uno degli asset più importanti che le aziende hanno a disposizione. Il consumatore ha accesso ad una mole di dati non confrontabile con il passato, e da punti di accesso differenti.
Le aziende devono saper gestire questi dati in maniera da poter guidare il consumatore in un percorso di scelta consapevole. Per fare ciò devono porre attenzione, non tanto sulla quantità di dati, ma sulla loro qualità.
Un dato di qualità è un bene da preservare e da coltivare attentamente, perché tramite esso si potrà costruire un rapporto di fiducia con il consumatore.

Q. “Gestire l’omnicanalità” è il workshop gratuito di GS1 Italy in collaborazione con gli Osservatori Digital del Politecnico di Milano. Di cosa tratta e cosa porteranno a casa i partecipanti da questa esperienza?

A. Si parlerà di come gli standard GS1, il linguaggio comune del largo consumo, e le soluzioni GS1 possono supportare e migliorare l’efficienza dei processi e la gestione dei dati nel contesto omnicanale. E per fare ciò gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ci aiutano a ricostruire lo scenario, mostrandoci l’evoluzione dei processi e le potenziali aree di innovazione.
In altre parole vedremo come il linguaggio “universale” di GS1 per il largo consumo, fatto di sistemi di codifica, di tracciabilità e di soluzioni per il miglioramento dell’efficienza dei processi, può facilitare la gestione del dato e la garanzia della sua qualità.
I partecipanti si porteranno a casa una visione a 360 gradi del contesto omnicanale ed una maggiore conoscenza dell’importanza di avere dati di qualità, punto di contatto fondamentale tra consumatori e aziende.


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Q. A quali tipo di aziende consigliate di partecipare e a quali figure professionali?

A. Alle aziende del largo consumo prettamente, produttori e distributori. A tutti coloro che si occupano di marketing, di digital,e-commerce e innovazione, a chi si occupa di commerciale, ma anche di logistica e IT.
Il minimo comun denominatore è il dato, e in ogni ruolo aziendale citato, acquisisce sempre maggiore importanza.

Q. Integrare efficacemente online ed offline è quindi il futuro del mercato italiano ed internazionale. Cosa possiamo fare per ottimizzare i processi interni alle aziende e rendere fluida ed emozionante l’esperienza di acquisto del consumatore?

A. Se parliamo di ottimizzazione dei processi, ancora una volta parliamo di dati, e della loro gestione ottimale. L’integrazione dei canali di acquisto è pressoché inevitabile e la qualità del dato sarà sempre più al centro dei processi.
Parliamo proprio di omnicanalità in quanto il consumatore potrà, sempre più, decidere di volta in volta a quale canale appoggiarsi per effettuare la scelta e ultimare l’acquisto. La discriminante delle sue scelte sarà il dato, la sua facilità di accesso da parte del consumatore, e la sua qualità.
Pertanto bisognerà andare a lavorare su tutta la catena del valore, intervenendo per efficientarne ogni singolo aspetto, tenendo ben presente il modo in cui il consumatore sceglie, e parlando sempre di più il suo linguaggio.
Rendere fluida ed emozionante l’esperienza è un tema fondamentale che riguarda tutti i reparti aziendali. Laddove i canali saranno integrati, le informazioni al consumatore dovranno essere fornite in maniera fluida perché è proprio l’accessibilità alle informazioni che può determinare le scelte di acquisto.