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Intelligenza Artificiale e sicurezza informatica, Singapore traccia la rotta per l’innovazione

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 13 Luglio 2021

Intelligenza Artificiale Sicurezza Informatica

Singapore ha in programma di investire 50 milioni di dollari nello studio a sostegno della ricerca sull’intelligenza artificiale e sulla sicurezza informatica per le future strutture di comunicazione.

Nell’ambito del progetto di ricerca e sviluppo delle comunicazioni future, l’idea è di creare nuovi banchi di prova per le comunicazioni in 5G e oltre-5G; il piano include anche di supportare lo sviluppo tecnologico e creare un pool di talenti locali.

Il 5G si riferisce alla quinta generazione di Internet mobile ad alta velocità. La rete mira a fornire velocità più elevate e più larghezza di banda per trasportare livelli crescenti di traffico web. Molte nuove tecnologie, come le auto a guida autonoma, sono sostenute da rapidi sviluppi e dall’implementazione globale di queste reti, da parte sua, Singapore prevede di avere una copertura 5G completa in tutta l’isola entro il 2025.

Il piano di sviluppo “sosterrà l’intelligenza artificiale e la ricerca sulla sicurezza informatica per le infrastrutture di comunicazione di prossima generazione”. Anche qui l’idea è quella di premiare le ricerche più innovative e fornire borse di studio per chi lavora nel settore.

Intelligenza Artificiale e sicurezza informatica, il carburante del futuro

Nei prossimi anni, Singapore lancerà anche uno scambio digitale noto come Singapore Trade Data Exchange. Questo consentirà a più parti interessate, come operatori della logistica, spedizionieri e acquirenti, di condividere informazioni preziose come le posizioni dei carichi in tempo reale.

L’iniziativa dovrebbe eliminare le inefficienze significative nella circolazione delle merci lungo la catena di approvvigionamento. 

Dalle prime stime sembra che, SGTraDex potrà sbloccare più di 150 milioni di dollari di valore all’anno per la catena di approvvigionamento.

SGTraDex è simile a un’altra iniziativa lanciata lo scorso anno chiamata Singapore Financial Data Exchange. Questa consente agli utenti di accedere con la propria identità digitale nazionale per visualizzare ai propri dati finanziari dalle banche partecipanti e dalle agenzie governative competenti; il tutto su un’unica piattaforma sicura.

Alla base di tutto l’idea di consentire ai dati di fluire in modo sicuro e senza interruzioni per aiutare i paesi a sbloccare il pieno potenziale della digitalizzazione. È questo lo scopo dei ricercatori a lavoro su questi nuovi potenti strumenti.

L’economia digitale del sud-est asiatico è in rapida crescita; si prevede che i suoi settori Internet supereranno i 300 miliardi di dollari entro il 2025.

La pandemia ha accelerato la spinta verso la digitalizzazione poiché molte aziende, grandi e piccole, hanno dovuto spostare la loro presenza online a causa delle restrizioni sociali e dei blocchi.

Per questo Singapore ha deciso di investire tanto nel settore; nella speranza che sia d’esempio per tutti i paesi del mondo, Italia inclusa.