Marketing & Communication
Un articolo di Andrea D’Ottavio.
In questa breve guida ti spiegherò step by step come fare per acquisire clienti: continua a leggere, potrai mettere in pratica subito quanto sto per raccontarti!
Prima di tutto, devi migliorare il tuo profilo: è la prima cosa che vedranno i tuoi follower e i tuoi potenziali clienti.
Hai a disposizione soltanto 150 caratteri, inclusi gli spazi: devi creare un breve testo che catturi l’attenzione delle persone che visiteranno il tuo profilo.
Nel testo, focalizzati sui problemi che risolvi per i tuoi clienti. Parla dei benefit dei tuoi prodotti o spiega in maniera sintetica, ma coinvolgente di cosa ti occupi.
Aggiungi dei simboli o delle emoji per rendere il testo meno noioso e visivamente più bello.
Il branded hashtag è un hashtag specifico riferito soltanto alla tua azienda su Instagram. Ovviamente, affinché sia efficace e si identifichi con la tua azienda, deve essere originale e non utilizzato per altri scopi.
Cerca quindi un hashtag che non sia stato utilizzato in precedenza e che si sposi bene con il nome del tuo brand, come nell’esempio qui sopra.
Su Instagram hai solo 2 spazi in cui inserire un link cliccabile: la bio e le storie (se hai almeno 10.000 follower). Per poter tracciare il traffico verso il sito utilizza gli utm nel link. Poi usa un url shortener come bit.ly per personalizzare il link e renderlo quindi più breve.
Ad esempio, ipotizziamo che inserisci il link nella bio e vuoi monitorare il traffico che quel link ti porta verso il sito web (o la landing page collegata al link). Potresti creare un link con un utm di questo tipo:
“https://academy.webing.it/corsi/corso-instagram-marketing/?utm_campaign=IGBIO&utm_medium=linkinbio&utm_source=instagram”
Tra i servizi che preferisco c’è Rebrandly, un url shortener che, tra gli altri, offre anche la possibilità di aggiungere il pixel di tracciamento ai link (utile, ad esempio, se vuoi fare retargeting delle persone che cliccano)
Le storie possono essere rese permanenti e puoi utilizzarle per creare delle aree tematiche sul tuo profilo.
Se poi hai almeno 10.000 followers puoi aggiungere i link alle storie… Immagina… Potrai utilizzare le storie in evidenza come un menu con link a specifiche sezioni del tuo sito, oppure come categorie per il tuo ecommerce!
Come H&M ad esempio:
Cliccando su “Denim“, ad esempio puoi cliccare su alcune delle storie e aprire il link:
Magari potremmo però suggerire di inserire il link giusto alla pagina denim for men 😆
Dopo che hai ottimizzato il profilo, focalizzati sui contenuti. Osserva la tua gallery e domandati: ti viene voglia di seguire il profilo?
Sii imparziale, mi raccomando! Se la risposta è NO, allora devi migliorare la qualità dei contenuti che pubblichi su Instagram.
So che può sembrarti banale, ma in realtà la cosa più trascurata e gestita con superficialità è proprio la gallery.
Il contenuto però è sempre l’ingrediente principale su Instagram: se non pubblichi immagini e video di alta qualità, che ispirano le persone o che appassionano, sarà molto più difficile ottenere follower e clienti.
Guarda le gallery di questi profili ad esempio: sono originali, creativi e con foto e video di altissima qualità:
Forse la domanda più ricorrente che mi chiedono quando parlo agli eventi o nei corsi, è anche quella con la risposta più semplice: i follower che vorresti avere e i clienti che stai cercando di raggiungere, seguono i tuoi competitor e i profili simili al tuo.
Dopo aver trovato la soluzione per creare una gallery di qualità, allora focalizzati su come aumentare i tuoi follower.
Per prima cosa, crea delle liste:
Esiste un modo semplice per creare delle liste efficaci: per prima cosa, installa l’estensione Scaper 1.7 su Chrome.
Apri Google, fai una ricerca articolata di questo tipo: site:instagram.com “travel blogger” -explore “k followers”
Troverai i profili “travel blogger” con migliaia di follower.
Ora, seleziona con command+click su Mac, o control+click su PC, la prima riga di uno dei risultati (selezionando la prima riga ti verrà selezionata automaticamente anche la seconda) e quindi seleziona Scrape similar dal menu a discesa:
Ti comparirà una schermata come questa:
Fai click su Export for Google Docs in basso a destra e vai sul Google Sheet appena creato dall’estensione (la prima volta che usi l’estensione ti chiederà di autorizzare l’accesso a Google Docs).
Ora, spostati sulla cella C2 e incolla questa funzione di seguito: ti permetterà di ottenere automaticamente il numero dei follower del profilo indicato nella cella B2.
=if(isnumber(search(“k”,REGEXEXTRACT(IMPORTXML(B2,”//meta[@name=’description’]/@content”),”(.{1,})(?: Followers)”))),substitute(REGEXEXTRACT(IMPORTXML(B2,”//meta[@name=’description’]/@content”),”(.{1,})(?: Followers)”),”k”,””)*1000,if(isnumber(search(“m”,REGEXEXTRACT(IMPORTXML(#REF!,”//meta[@name=’description’]/@content”),”(.{1,})(?: Followers)”))),substitute(REGEXEXTRACT(IMPORTXML(B2,”//meta[@name=’description’]/@content”),”(.{1,})(?: Followers)”),”m”,””)*1000000,REGEXEXTRACT(IMPORTXML(B2,”//meta[@name=’description’]/@content”),”(.{1,})(?: Followers)”)))
Trascina quindi la cella C3 anche nelle sottostanti per creare delle copie della formula.
Se incontri difficoltà, nel mio corso Instagram spiego con un video come creare questa procedura nel dettaglio.
Una volta creata la tua lista con il numero dei follower per ogni profilo, potrai filtrare i risultati ad es. per numero di follower e decidere quali profili utilizzare come “sources” per il bot che usi (se non sei contrario ai bot).
Se non utilizzi dei bot, potrai interagire manualmente attraverso like, commenti e follow con i follower dei profili della lista, in maniera tale da aumentare la visibilità del tuo account.
Ricorda infatti che ogni volta che interagisci con un profilo, questo riceve una notifica. Più interazioni fai, maggiori visite riceverai al tuo profilo e quindi maggiori chance di ottenere follower ed engagement.
Con questa tecnica, puoi anche creare liste di influencer disponibili per collaborazioni. Ad esempio, se vuoi cercare travel blogger con migliaia di follower aperti a collaborazioni:
site:instagram.com travel collaboration -explore “k followers”
Ora che hai imparato come creare liste di profili simili e competitor rapidamente, puoi focalizzarti sull’aumento della visibilità dei tuoi post.
Ottenere più engagement sui post, ti aiuterà ad aumentare anche il numero dei follower, specialmente se riuscirai a rendere i tuoi post virali.
Vediamo subito come iniziare. Per prima cosa, fai una lista degli hashtag più rilevanti per il tuo profilo, in base alla tipologia di contenuti che posti.
Studia i profili competitor e quelli simili, vedi quali sono gli hashtag che usano nei post che ottengono più like e commenti. Prendi nota di questi hashtag.
Apri un account su Socialinfo.co o equivalente, e ricerca i “related hashtag”.
Aggiungi anche questi alla tua lista. Dividi gli hashtag in gruppi di 30. Inserisci sia quelli più “semplici” (ovvero, quelli utilizzati meno) e quelli utilizzati di più. Crea gruppi diversi, mescola gli hashtag in maniera tale da avere diversi set utilizzabili.
Con Socialinfo, puoi anche avere la stima dell’engagement necessario per entrare nei Top Post di Instagram per ogni hashtag inserito. Utile se vuoi capire prima quanto è difficile riuscirci!
Sui bot il “popolo Instagram” è abbastanza spaccato a metà: ci sono quelli che… sono assolutamente contrari, perché bisogna essere autentici, perché fare follow/unfollow è una porcheria, etc. etc.
Poi ci sono quelli a favore. Quelli che non vogliono passare mezza giornata con gli occhi e le mani sullo smartphone per compiere tutte quelle azioni che potrebbe compiere un bot, nella stessa maniera.
Lasciando ovviamente a chiunque la libertà di scegliere se utilizzarli o meno, riassumo quelli che a mio avviso sono i 2 migliori bot Instagram disponibili al momento:
Il bot può aiutarti a risparmiare tempo, compiendo tutte quelle operazioni (trovare profili, like, commenti, follow, unfollow, menzioni, etc.) che richiedono molto tempo e sono abbastanza noiose e ripetitive.
Così come i bot sono diffusi in molti altri ambiti (ad es., l’assistenza clienti, la vendita online), anche per Instagram possono contribuire – se ben utilizzati e non abusati – a rendere più efficaci le tue strategie di marketing su Instagram.
Instagram è ancora un canale (forse per poco) utilizzabile in maniera organica, senza dover necessariamente investire in campagne pubblicitarie (anche se, campagne ben studiate, possono aumentare il ROI complessivo delle tue attività su questo canale).
Il mio suggerimento è di integrare Instagram nel marketing mix della tua azienda, allocando le giuste risorse e approfittare ancora della viralità organica che si può ottenere.
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