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Innovazione e Sanità – Sei idee Startup per digitalizzazione e automazione

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 21 Luglio 2021

Innovazione Healthcare

Quando si parla di digitale generalmente in campi medici si immagina quella che sviluppa il sistema di gestione e cura del paziente.

Ecco quella in Italia è ancora fantascienza.

Gestione documentale? Si mangia?

Però lo sviluppo tecnologico è tutt’altro che fermo, soprattutto in giro per il mondo.

Andremo a vedere, senza indugio, le sei startup che hanno cambiato il panorama tecnologico con produzioni all’avanguardia, e di cui alcuni dei maggiori esponenti sono Italiani.

Cosa vedremo?

Tra le tante tecnologie, vedremo esoscheletri, che saranno fondamentali per la riabiliatzione ortopedica e neurologica, tecnologie all’avanguardia che comunicano in real time con piattaforme di intelligenza artificiale per il telemonitoraggio di pazienti post-dimissione, ma anche applicazioni per definire strategie valide alla costruzione di farmaci per malattie complesse o rare.

Questi sono solo alcuni degli obiettivi delle maggiori startup nel campo, che stanno prendendo parte al Health&BioTech Accelerator Summit, che sta cercando di promuovere, assieme a tutti i corporate partner del settore, una accelerazione tecnologica per rimanere al passo con i sempre più severi ritmi della modernità e delle sue necessità.

Ed ecco dunque, entrino le startup

Cardiolyse

È una Startup finlandese che ha sviluppato una piattaforma cloud Device agnostic di data analytics per il telemonitoraggio in ambito cardiaco, con report personalizzati e stratificazione del rischio per singolo paziente.

EGC247

Startup norvegese che ha brevettato il sensore EGC 247 Smart Heart sensor.

Un dispositivo per il monitoraggio cardiaco innovativo perché da remoto può tenere sotto controllo la fibrillazione arteriale e le aritmie, Il device permettere un monitoraggio in continuo dei pazienti durante le loro attività quotidiane, inclusa l’attività sportiva, permettendo la rilevazione di eventi cardiaci, anche lievi, e l’immediata segnalazione degli stessi al paziente ed al medico curante.

Kither Biotech

Ecco la prima Italiana, è una startup bio-farmaceutica che sta sviluppando nuovi trattamenti per le fibrosi cistiche, che attraverso innovative strategie sono riusciti a massimizzare l’efficacia altrimenti più scarsa di già esistenti farmaci.

MicroMesh

Progetto di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia che sta sviluppando un impianto polimerico, uMesh, per il trattamento del glioblastoma multiforme. L’impianto terapeutico è una rete biocompatibile e biodegradabile che facilita la profonda permeazione dei farmaci in sede del tumore aumentando l’efficacia della terapia.

Vaxxit

Startup Biofarmaceutica che sviluppa vaccini contro HIV, Herpes, tubercolosi e molte delle malattie che l’OMS classifica come priorità globali.

Wearable Robotics

Nata dalla scuola superiore Sant’Anna di Pisa, sviluppa e produce esoscheletri robotici per le applicazioni cliniche.

In particolare, ha sviluppato la soluzione robotica ALExRS, esoscheletro bilaterale per la riabilitazione degli arti superiori di pazienti neurologici.

Già in uso in diversi centri in Europa.

Sarà possibile usarlo anche in ambito ortopedico?

Ma, domanda per quadrare il cerchio, sarà possibile sviluppare tecnologie che possano essere rese disponibili alla stragrande maggioranza della popolazione mondiale e non solo a pochi?