Future Trends & Tech

Iniziata la costruzione di City Wave, ultimo edificio del CityLife di Milano

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 10 Settembre 2021

City Wave

Sono iniziati ieri al Salone del Mobile di Milano, con la posa della prima pietra, i lavori per la realizzazione di City Wave; edificio che porterà a termine la trasformazione dell’area della fiera campionaria, già iniziata con i grattacieli del complesso CityLife.

L’operazione costerà 170 milioni di euro e il termine dei lavori è previsto per il 2025, quando sarà stato costruito anche il villaggio olimpico verso Rogoredo. City Wave sarà un edificio direzionale di nuova generazione; quindi non più una torre verticale, ma orizzontale, che farà da cornice alla City Life, adagiandosi alla base dei tre grattacieli.

L’opera sarà infatti costituita da due edifici uniti da un tetto con la forma di un’onda.  CityWave West conterà 20 piani fuori terra; di cui 17 a uso uffici, tre come ristorante-sky bar e un piano tecnico. La parte Est, invece, avrà 10 piani fuori terra, di cui 9 a uso uffici.

City Wave, il nuovo volto della città

Si tratta di un’architettura studiata, da una parte, per appagare l’occhio, ma anche pensando ai servizi ed alla qualità della vita dell’intera città. I progettisti danesi dello studio BigBjarke Ingels Group hanno spiegato di essersi ispirati a quello che può essere considerato come uno dei simboli di Milano, ossia la Galleria Vittorio Emanuele II; tant’è che, come in quella galleria, anche qui vi sarà una zona coperta in cui poter passeggiare.

La parte inferiore, realizzata in legno, dovrebbe diventare una nuova area pubblica. City Wave, però, sarà soprattutto ecologica, con il suo rivestimento in pannelli solari, per una superficie di quasi undicimila metri quadri, che la renderanno il parco fotovoltaico più grande di Milano.

L’edificio, inoltre, consumerà il 45 per cento di energia in meno rispetto agli standard normali, con l’uso termico delle acque di falda, che faranno risparmiare ogni anno 520 tonnellate di CO2. I

l sindaco di Milano Beppe Sala ha spiegato che l’opera “sarà il simbolo della Milano che vogliamo: sostenibile, internazionale, bellissima”.