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Educare alla bellezza con lo Human Storytelling: “Share a ticket! Make a commitment!”

Giada Susca Pubblicato: 2 Giugno 2020

human storytelling

Succede durante il lockdown, in uno dei tanti momenti in cui ti ritrovi a pensare a come dare un senso alle giornate che sembrano essere lunghissime, scandite da una serie incontrollata di video-call e riunioni che si incastrano come sandwich ora dopo ora.
Varie sono le riflessioni che risuonano in testa:

Ho cominciato a prendere nota su una sorta di diario digitale di tutti i segnali registrati attraverso l’ascolto di me stessa e della mia rete, consapevole che questo periodo avrebbe segnato una svolta epocale nelle vite e nelle abitudini e che, soprattutto, nessuno avrebbe saputo descriverne un fantomatico epilogo.
Abbiamo sviluppato forme di vicinanza virtuale e di distanza emotiva (#distantimauniti?), ci siamo ritrovati a scambiarci promesse di valore (#andràtuttobene) e ad avere lo sguardo puntato sulle famose fasi che ci avrebbero restituito la libertà.


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Ed ecco che nasce “Be a giver”, la mia risposta a questo periodo

be a giver
In continuità con i progetti che da sempre per professione, passione e vocazione porto avanti, questo progetto no profit, nato durante il lockdown ai tempi del COVID-19, mi ha fatto riflettere su come una forma di “vicinanza” e di “educazione alla bellezza” potesse essere quella di dare spazio e voce ai pensieri e alle brevi storie fatte di Persone.
Per questo, ho provato a stimolare la mia rete familiare, amicale, professionale che, in maniera del tutto inconsapevole, ha deciso di contribuire alla scrittura di questo progetto di Human Storytelling.
Ho collezionato le loro esperienze e i loro pensieri, trasformandoli in una raccolta di impegni reali che hanno l’obiettivo di diffondere gesti di quotidiana concretezza tra “Le Umane Risorse”, il progetto più esteso che da anni porto avanti (era il 2014!) in primis per invertire il paradigma legato al concetto di “Risorse Umane” e in secondo luogo, per raccontare le storie delle Persone che ho incontrato nella mia vita e che, per un motivo o per un altro, hanno lasciato un segno nel mio percorso e mi hanno insegnato qualcosa.
Ho iniziato questo percorso di educazione alla bellezza sostenendo che la diffusione delle storie di coloro che sono tra noi, che in qualche modo hanno lasciato un segno positivo, che hanno vissuto un’esperienza di valore o possono far riflettere su qualcosa, siano un dono per l’intera comunità: la loro condivisione, un impegno morale e una forma educativa allargata.
“Share the ticket. Make a commitment” richiama a un atto di autentica responsabilità verso noi stessi e le nostre scelte e la condivisione con la rete in ottica di diffusione, ne suggella un’alleanza per sempre.
I pensieri raccolti sotto forma di ticket online possono essere donati a chiunque: possono essere presi in prestito, utilizzati per dire “grazie”, per incoraggiare, per dire “sento il tuo sentire”, per richiamarci a un dovere, per non dimenticare, per chiedere scusa, per avere chiaro un obiettivo da raggiungere.
Una rete di valore si continua a costruire giorno dopo giorno e si apre a tutte le Persone che avranno voglia di coltivare gesti di quotidiana concretezza e educazione alla bellezza, con un unico vincolo: trasformare in azioni concrete le parole scelte.
Al link https://www.leumanerisorse.it/beagiver puoi contribuire anche tu e segnalarmi la tua parola e il tuo impegno: insieme possiamo inondare il mondo di quotidiana concretezza e fare la differenza sul tema di educazione.
Senza andare troppo lontano. Cominciando ora. Iniziando da qui.

“Be a giver! Not a taker!”

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