Corporate Innovation

Honor annuncia una nuova tecnologia per l’imaging sugli smartphone Magic3

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 24 Settembre 2021

Honor

Honor, l’azienda di smartphone cinese da poco diventata un marchio indipendente, ha annunciato la nuova tecnologia Image Engine, che aumenterà le capacità di imaging sugli smartphone della serie Magic3.

Si tratta di una tecnologia di fotografia informatica integrata auto-sviluppata; questa può essere adoperata per raccogliere informazioni multimodali e multidimensionali, ed è basata sull’algoritmo di fotografia informatica dell’intelligenza artificiale dei flagship di Honor.

L’azienda ha spiegato che “può creare un’esperienza di immagine che va oltre la percezione dell’occhio umano”. Al momento è disponibile solamente per gli smartphone Magic3, ossia i modelli di punta della casa.

Honor ha fatto sapere che l’Imagine Engine è stato integrato con il chipset della serie Snapdragon 888; per cui le foto scattate da obiettivi diversi si completano a vicenda, in modo da ottenere un miglioramento generale della qualità dell’immagine.

Honor, come funziona la tecnologia Magic3?

Con tale tecnologia, gli smartphone Magic3 possono, infatti, scattare due fotografie al tempo stesso, con la camera principale e con l’obiettivo ultra wide; queste verranno poi fuse insieme grazie all’AI del telefono. La foto con pixel più alti andrà a riempire i dettagli dell’area centrale, perfezionando la qualità e aumentando la nitidezza dell’80%.

Per evitare bruschi passaggi dopo la fusione, c’è un algoritmo di livellamento intelligente che regola in maniera precisa l’area, facendo sembrare più naturali le foto fuse.

Honor era il sub brand di Huawei e si basava sull’uso delle tecnologie adoperate dal colosso cinese sui propri smartphone, comprese quelle riguardanti il settore dell’imaging.

Adesso che non fa più parte di quel gruppo, ha sviluppato una sua funzionalità per gli obiettivi dei suoi modelli di punta. Da quando è diventato un marchio a sé stante, sta tentando di essere sempre più autosufficiente e meno dipendente da altre società. L’azienda sta anche stringendo rapporti con nuovi fornitori, in modo da rafforzare la sua catena di produzione, e ha da poco collaborato con Microsoft per realizzare soluzioni tecnologiche intelligenti ed integrate.