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GrubHub e Yandex, benvenuti nel food delivery 2.0

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 8 Luglio 2021

GrubHub Yandex

La piattaforma di consegna di cibo GrubHub ha annunciato una partnership pluriennale con il colosso tecnologico russo Yandex. L’obiettivo è quello di servire oltre 250 campus universitari degli Stati Uniti con una flotta di robot autonomi per la consegna di cibo.

I rover sono già operativi in ​​Russia per i loro servizi di consegna di cibo e generi alimentari e da aprile evadono gli ordini dei ristoranti ad Ann Arbor, nel Michigan. La tecnologia di guida autonoma utilizzata è la stessa che si trova nelle auto autonome dell’azienda che hanno percorso oltre 7 milioni di miglia.

Yandex afferma che i robot di consegna possono funzionare 24 ore su 24 con pioggia o neve e muoversi a una velocità compresa tra tre e cinque miglia all’ora in aree pedonali, marciapiedi e strisce pedonali. I rover sono un’ottima opzione per i campus in cui alcune aree potrebbero non essere accessibili in auto. Dal punto di vista logistico, i clienti ricevono una notifica push quando il robot è nelle vicinanze e recuperano la merce aprendo il portello del robot tramite l’app.

GrubHub e Yandex, rover per la consegna del cibo, un’idea geniale

Secondo una dichiarazione del CEO di Yandex Self-Driving Group Dmitry Polishchuk, dozzine di robot inizieranno ad apparire questo autunno in campus selezionati. 

Con l’emergenza sanitaria il delivery è diventato uno dei settori maggiormente in crescita. Non stupisce quindi che molte aziende alimentari siano orientate verso queste nuove prospettive, integrando al loro interno elementi di robotica e affini.

Quello di utilizzare dei rover per le consegne potrebbe essere un progetto ambizioso ma allo stesso tempo rivoluzionario; soprattutto perché nei campus universitari la consegna di cibo a domicilio è una pratica decisamente comune. Così facendo non solo si ottimizzerebbero i tempi di consegna ma ci sarebbe anche un maggior rispetto verso l’ambiente con una buona riduzione delle emissioni.

Ancora non è dato sapere quando il servizio diventerà operativo al 100% ma le prospettive di successo sono già ottime. Resta da capire solo se questi rover potranno consegnare un giorno a distanze maggiori o se bisognerà aprire più “stazioni di sosta” in giro per la città.