Corporate Innovation

Google nuovi algoritmi pensati per migliorare le immagini

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 6 Settembre 2021

Google Nuovi Algoritmi

Le intelligenze artificiali e il loro continuo sviluppo sta diventando un settore sempre più in crescita.

Ovviamente, tra i primi sostenitori di queste tecnologie c’è Google che di recente ha fatto dichiarazioni decisamente interessanti.

Tra queste, ci sono quelle riportate da PetaPixel e Business Insider, secondo le quali la grande G avrebbe realizzato un algoritmo in grado di rendere dettagliate le foto.

Brain Team, il gruppo a lavoro sulla cosa, ha lavorato su diverse foto, riuscendo a portarle a una definizione e una qualità molto interessanti.

Sfruttando il Machine Learning avanzato, la società è riuscita a istruire l’algoritmo affinché sia in grado di “ripulire” automaticamente le foto.

Il programma lavora su modelli di diffusione e su modelli generativi profondi, intervenendo direttamente sulle immagini e migliorandole sotto tutti i punti di vista.

Come funzionano i nuovi algoritmi di Google?

Questo lavoro ha portato a SR3, che Google definisce come un sistema di “super-risoluzione dell’immagine” che viene migliorata tramite “perfezionamento iterativo”.

L’algoritmo può lavorare su svariate migliorie che, gradualmente, possono migliorare la qualità delle foto.

Ovviamente la cosa non sarà solo a beneficio delle persone che potranno “ritoccare” le proprie immagini ma potrebbe avere moltissimi utilizzi. 

Al momento non è stato reso noto dall’azienda se e quando questa funzione arriverà in mano agli utenti. Infatti stiamo parlando di un software estremamente potente che potrebbe essere usato per scopi altamente specifici in futuro.

Al momento Google sta solo effettuando dei test e ha deciso di mostrare i risultati ottenuti ma senza aggiungere eventuali novità o quant’altro.

La grande G ha dato l’ennesima prova incontrovertibile del fatto che l’intelligenza artificiale e il machine learning, possano veramente fare grandissime cose.

Non sorprende, quindi, che gli sforzi dell’azienda stiano virando in questa direzione, continuando a sviluppare soluzioni e algoritmi sempre più potenti e in grado di “risolvere” praticamente qualsiasi cosa.