Corporate Innovation

La formazione è innovazione e progresso

Francesca Celidonio Pubblicato: 3 Febbraio 2017

formazione è un investimento per le aziende

L’istruzione e la conoscenza sono indispensabili per gestire il presente e cogliere le opportunità del futuro garantendo apertura, solidità e proattività al cambiamento e alle sfide. La formazione è un investimento per le aziende.

La formazione è innovazione e progresso.

Io eterno studente perché la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perché so di non sapere niente. F. Guccini

La Percezione nelle aziende

L’evoluzione dei contesti in cui lavoriamo e le esigenze del mercato, richiedono aggiornamenti costanti e competenze sempre più qualificate.
Le aziende ne sono consapevoli, ma non agiscono o lo fanno istintivamente, senza seguire un progetto consapevole di formazione. Per quanto sia chiara l’importanza della crescita individuale e aziendale, spesso non si riescono a definire le azioni necessarie a realizzare progetti di valore, e si intraprendono percorsi formativi seguendo le tendenze del momento o approvando richieste spot avanzate dai singoli.
Così, cresce la percezione nelle aziende di perdere tempo e denaro e le azioni formative passano in secondo piano rispetto alle altre priorità e urgenze.
La formazione è un investimento per le aziende e come tale dovrebbe prevedere un ritorno, un vantaggio concreto in termini di produttività e redditività.
 

L’Intuizione: la formazione un investimento per le aziende

Affinché la formazione possa assicurare un ritorno dell’investimento, si dovrebbe pensare, disegnare e realizzare un progetto formativo consapevole, attraverso alcuni passaggi:

    1. Analisi dei fabbisogni

      “Quali competenze abbiamo o di quali potremmo avere bisogno?”
      Per rispondere a questa domanda si dovrebbe fare un passo indietro e fermarsi ad analizzare gli obiettivi aziendali a breve e a lungo termine e osservare il disegno dell’azienda per comprendere dove si sta andando e dove si vuole arrivare.
      Partendo da questa analisi, è possibile definire le competenze di cui si ha bisogno per raggiungere gli obiettivi. Con una mappa delle competenze e un’attenta valutazione delle capacità interne si rilevano le aree scoperte.

    2. Definizione del piano di formazione

      Quale percorso garantisce la copertura delle competenze di cui abbiamo bisogno? Quale docente? In quale momento?”
      Definite le aree di sviluppo, inizia la fase progettuale nella quale si individuano i percorsi formativi specifici. Sviluppare un percorso formativo significa:

      • individuare le materie chiave e il livello di apprendimento che si vuole ottenere;
      • scegliere le modalità didattiche più efficaci nel minor tempo possibile (individuali o di gruppo; in aula, a distanza, mista, on the job; in orario di lavoro o extra);
      • identificare i Partner chiave quindi i fornitori (docenti) più adeguati alla tipologia di formazione scelta;
      • comprendere l’urgenza della formazione determinando una data di scadenza entro la quale è necessario avere determinate conoscenze ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali. Quindi pianificare il percorso definendo un calendario strategico;
      • condividere il percorso con le Persone che saranno formate, coinvolgendole nel progetto di crescita individuale e aziendale.
    3. Definizione delle risorse finanziarie

      “A quanto ammonta l’investimento? Quanta disponibilità abbiamo? È possibile accedere a fonti di finanziamento?”
      Un aspetto molto importante nei progetti formativi è quello economico. Spesso è il limite che blocca le aziende nell’avviare un progetto formativo perché solitamente sono costi che, non essendo pianificati, non rientrano nel previsionale di spesa e soprattutto perché è difficile quantificare economicamente il ritorno dell’investimento. Difficile, non impossibile. Se il percorso formativo nasce da un’analisi approfondita e da un progetto chiaro e definito, si potranno individuare quegli elementi che permetteranno di valutare i vantaggi economici attesi dalla formazione.  
      Per pianificare un progetto formativo, sarebbe opportuno prevedere e destinare una somma alla voce formazione all’interno del budget annuale, per ogni funzione aziendale, in base alle strategie dell’impresa.
      Oltre alla disponibilità aziendale, è possibile incrementare il budget per la formazione attingendo alle diverse risorse messe a disposizione dalle diverse fonti di finanziamento, come i fondi paritetici inter-professionali o i bandi territoriali.

    4. Realizzazione del piano

      “Let’s go!”
      Conclusa la fase di progettazione, il piano deve essere attuato.
      La realizzazione richiede un’organizzazione puntuale delle aule, un coordinamento con le docenze, la preparazione dei materiali, la gestione dei partecipanti, il monitoraggio del coinvolgimento e della soddisfazione dei discenti.

    5. Monitoraggio dei risultati

      “Quali vantaggi abbiamo ottenuto dal percorso formativo?”
      Alla conclusione del percorso formativo arriva il momento della verità: l’osservazione e l’interpretazione dei risultati ottenuti, attraverso una valutazione del livello di competenza raggiunto e un’analisi degli elementi utili a quantificare i vantaggi conseguiti.

Il Progresso

Realizzare percorsi formativi, seguendo un progetto consapevole e funzionale al raggiungimento degli obiettivi aziendali, permette di:


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