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Fondato il Bitcoin Mining Council per la sostenibilità ambientale

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 27 Maggio 2021

Concilio sostenibilità Bitcoin

Un nuovo organo regolatore (non ufficiale) è stato creato per migliorare e limitare l’impatto ambientale del cosiddetto mining dei bitcoin.

La fondazione è stata subito seguita da un meeting tra i leader nel settore del mining ed Elon Musk, che dopo aver tweettato la possibile minaccia giorni fa, risponde a se stesso con un “Promettente e con un sacco di potenzialità”.

La speranza è quella di promuovere un uso trasparente dell’energia e incoraggiare i miners a usare energia rinnovabile.

La crisi della sostenibilità del Bitcoin

Il processo di estrazione consuma quantità veramente disumane di elettricità, e nei paesi in via di sviluppo ed in Cina, la risorsa per produrre energia elettrica è sempre più spesso il carbone.

Il valore della moneta è sceso drasticamente dopo che Musk, e conseguentemente la politica aziendale di tesla, avevano espresso forti concern nei confronti della sostenibilità ambientale.

La problematica nasce dal fatto che il 75% dei miners sono cinesi e il 40% di essi si alimenta a combustibili fossili.

Il claim del consiglio è che: non essendoci una banca centrale o un governo in carica in grado di legiferare a riguardo, non ci può essere una regolamentazione, quindi questa deve partire dal basso, il problema effettivo sta nel fatto che i miners sono spesso libertari estremi che vogliono vedere il sistema finanziario tradizionare esplodere o bruciare.

Come portare l’etica del lavoro in questo contesto?

Il rischio finora comunque è quello di una impronta al carbonio pesantissima.

L’ultimatum di tesla è stato in grado di spezzare la schiena alla Criptovaluta e adesso c’è bisogno di concludere le trattative al tavolo.

A breve ci saranno aggiornamenti sulla situazione.

L’unica cosa certa è che rinnovabile e bitcoin sarà un connubio possibile.