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Alla Milano Design Week la presentazione di Flurry, il triciclo educativo realizzato da Italtrike e Quid+

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 7 Settembre 2021

Italtrike ha realizzato, in collaborazione con Quid+, un triciclo educativo per stimolare il coordinamento motorio e il movimento fisico dei bambini, nonché la loro conoscenza del mondo circostante e degli elementi naturali.

L’ideatrice è Barbara Franco, che ha lavorato come editor dei contenuti digitali riguardanti le competenze neuro-psicomotriciste e psico-pedagogiche dei bambini. Flurry può essere adoperato a casa, ma anche come strumento di riabilitazione, fissato a terra dinanzi allo schermo di un tablet. Con esso, il bambino entra poi in un ambiente all’aperto, dove, per interagire nel videogioco, deve adoperare la pedalata, lo sterzo o il campanello.

Il progetto verrà presentato oggi, 7 settembre, alla Milano Design Week presso “La casa del PresenteFuturo”; una vera casa arredata nei minimi dettagli per una famiglia contemporanea.

Flurry il futuro dei giochi per bambini

Si terrà inoltre una tavola rotonda con Barbara Franco e Stefano Gandolfi, titolare dell’azienda Italtrike, che da realizza cavalcabili e tricicli per bambini 100% made in Italy. Il progetto di Flurry dà per la prima volta la possibilità di adoperare un vero e proprio triciclo in uno spazio chiuso; anche in ambienti dove il movimento può servire alla riabilitazione.

I giochi sono diversi, ma sono tutti ambientati all’aperto, in un contesto naturale. Questo stimola nei bambini la conoscenza degli elementi naturali e il rispetto per il mondo che li circonda e per la natura.

Il team di lavoro, che annovera Barbara Franco come editor dei contenuti digitali, ha condotto le ricerche riguardo alle competenze psico-pedagogiche e neuropsicomotriciste dei più piccoli e negli aspetti meccanici, artistici, musicali, elettronici e tecnologico-digitali.

L’attività di testing delle giocabilità del triciclo si è svolta a febbraio a Mondovì ed ha coinvolto dodici bambini del territorio, fra i 3 e i 6 anni, che hanno avuto così modo di giocare e divertirsi. Questo ha permesso anche ai professionisti di migliorare alcuni aspetti meccanici, di interazione e di giocabilità del triciclo. L’obiettivo comune è proporre un gioco educativo ed interattivo digitale che possa stimolare il coordinamento motorio e il movimento fisico dei bambini.