Corporate Innovation

Donna 2017: finanziamenti agevolati per l'imprenditoria femminile

Lucrezia Cicchese Pubblicato: 6 Dicembre 2016

finanziamenti agevolati imprenditoria femminile

Molti pensano che in Italia, data la crisi ci si butti nella creazione di Startup. Crisi o non crisi, poter svolgere un lavoro a cui ci si dedica con passione e professionalità, dovrebbe essere il motore che spinge a farci alzare ogni mattina.
Se tutto questo è sostenuto dalle istituzioni nazionali ed europee, non si può far altro che tirare un sospiro di sollievo e comprendere (sempre attraverso l’aiuto di chi sa consigliare la giusta linea di finanziamento), come agire.
Inoltre, per incentivare l’auto impiego, in particolare quello femminile, sono state promosse alcune azioni specifiche. Sdoganando il pensiero medio italiano che vede la persona felice solo se con un posto fisso e magari pubblico, nelle prossime parole si troverà chiarezza sui finanziamenti agevolati con il focus Donne 2017.

Finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile

Primo punto indispensabile da analizzare, sono i requisiti di accesso.
La legge italiana, 215/92 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” prevede delle agevolazioni per le imprese costituite o da costituire (alla presentazione della domanda di finanziamento non è necessario aver già costituito una società, questo può avvenire anche in seguito quando è stata accolta la domanda di finanziamento) formate in prevalenza da donne.
Nello specifico si devono possedere i seguenti requisiti:

Per quanto riguarda le piccole imprese i requisiti da possedere al momento della domanda di partecipazione al bando sono:

 
Compreso questo, il passo successivo è l’individuazione del tipo di agevolazionePuò essere:


In questo caso, se sei nella regione Lazio ti consiglio di leggerti questo articolo di Claudia Vitale: Imprenditoria femminile, un occhio alla Regione Lazio


INVITALIA è l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa, che si occupa di valutare le domande di contributo a fondo perduto e di mutuo a tasso agevolato ed offrire l’assistenza su 3 importanti iniziative che sono:
1) Lavoro autonomo sotto forma di ditta individuale;
2) Microimpresa e franchising;
3) Autoimpiego. A causa dell’esaurimento dei fondi, non è più possibile presentare nuove domande di agevolazioni per l’Autoimpiego, ma grazie alla nuova Legge di Bilancio 2017 potrebbe essere rifinanziato (l’augurio è quello che, oltre allo scorrimento delle graduatorie bloccate ci siano reali possibilità di attingere da questa linea di finanziamento, puoi comunque avere maggiori informazioni proprio sul sito INVITALIA).

 


Leggi le storie di chi ce l’ha fatta: Storie di successo nell’imprenditoria femminile. Il futuro che arriva


Come e dove si presenta la domanda?

Una volta pubblicato il bando e letto con attenzione tutti i requisiti (non è mai banale ripeterlo, perché spesso è proprio questo aspetto che pregiudica una buona intenzione), è possibile scaricare attraverso i siti competenti tutta la documentazione, che verrà inoltrata attraverso un invio telematico.
È raro trovare bandi che richiedano l’invio della documentazione a mezzo posta. Insomma, siamo pur sempre nell’era del digitale.