New Ways of Working

Digitalizzare l’impresa. I consigli di Marco Zuffanelli di Ephesoft

Lucio Manocchio Pubblicato: 30 Maggio 2016

I rapidi cambiamenti nel mondo , spinti dalla digitalizzazione, portano le aziende ad adottare stili di lavoro e tecnologie collaborative sempre più avanzate che aiutano manager e worker nelle attività lavorative giornaliere e i clienti a reperire informazioni più rapidamente.
Scopriamo con Marco Zuffanelli, ‎Chief Marketing Officer Italy dell’azienda Ephesoft Inc., come e quali strumenti aiutano le aziende migliorandone le performance.
 
Q: Ciao Marco, cosa fa Ephesoft e qual è il suo scopo?
A: Ephesoft, è una società con base in California, che ha sviluppato una piattaforma in grado di connettere sorgenti multiple che producono documenti e dai quali estrarre informazioni per riversare, a valle del processo di cattura, sui sistemi di business aziendali.  adottando una logica Open Source multicanale la piattaforma Ephesoft Enterprise aiuta le aziende nell’auto classificazione del contenuto dei documenti ed estraendo gli stessi riducendo al massimo possibile il contatto umano che normalmente introduce errori non controllabili.
Inoltre Ephesoft, ha lasciato anche Universe, una piattaforma – di tipo Enterprise – in grado di leggere il contenuto completo dei documenti su scala massiva e ottenere in logica semantica l’associazione correlata al contesto del documento fornendo una serie di dashboard personalizzabili in funzione del business aziendale.
 
Q: Il progresso tecnologico e la digitalizzazione hanno portato sul mercato interessanti innovazioni, software e tools che possono aiutare le aziende nel lavoro di tutti i giorni e nell’ottimizzazione del rapporto con i fornitori ma soprattutto con i clienti. A che punto siamo con la digitalizzazione delle imprese? Sono adottati strumenti adeguati?
A: La logica di eliminare la carta ed avere strumenti che facilitano il contatto con la PA e gli utenti finali sicuramente accelera l’operatività dei singoli. Le imprese hanno capito bene che questa è una strada necessaria a cui bisogna adeguarsi per mantenere competitività e sviluppo di nuovi business che sono oggi i due driver fondamentali per la crescita. L’impiego di tecnologie che permettono di digitalizzare subito al punto di origine il documento, magari ancora firmato su carta, ci sono e sono affidabili. Le applicazioni sono molteplici, dall’onboarding dei documenti all’interno di un centro commerciale, presso un negozio di una telco oppure in logica nomadica con un agente che batte il territorio. Sia i Manager che i knowledge worker hanno oggi strumenti decisamente facili ed intuitivi che girano su smartphone e tablet oltre che su desktop frutto di una esperienza utente comprovata.
 
Q:Lo Smart Working è un’opportunità, sempre più diffusa, che sta registrando crescenti investimenti in infrastrutture tecnologiche per lavorare da remoto o per condividere kown-how. Quali le considerazioni da fare prima di introdurle in azienda?
A: Si deve, a mio avviso, capire se c’è la propensione al cambiamento in base all’età anagrafica e/o esperienza nell’adozione di tecnologie emergenti. Una veloce survey è lo strumento – nelle grandi organizzazioni – utile a questo scopo. Poi ci deve essere il commitment del management affinché questo cambiamento abbia atto definendo tempi&metodi con la definizione dei criteri di successo dell’iniziativa.
 
Q: Quali sono i vantaggi dell’introduzione di soluzioni IT in azienda?
A: L’impiego di particolari soluzioni tecnologiche come quelle che servono a velocizzare il business aziendale legato alla gestione della Contrattualistica, richieste di prestiti, domanda di mutuo, nuova SIM telefonica ecc. sono vantaggiose per l’azienda che li adotta nel contesto di evitare per esempio il perpetrarsi di frodi, perdita di informazioni/documenti, elevare la qualità delle informazioni raccolte, tracciare sulla catena del valore del prodotto o servizio offerto se ci sono state anomalia, fornire il sistema di audit in caso di contenziosi o verifiche specifiche.
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Q: Quale sarà il futuro del vostro settore?
A: La Roadmap di sviluppo di nuove tecnologie legate ai documenti e alle procedure che utilizzano i dati è ben strutturata e abbiamo interessanti componenti allo studio presso i nostri laboratori di R&D. L’innovazione che Ephesoft porta sul mercato – indipendentemente dalla presenza della carta – riguarda molti aspetti legati alle logiche ambientali ed economiche in cui si muoveranno molte aziende che occupano importanti fette di mercato in vari comparti merceologici. Il solo fatto che le nostre tecnologie aiutano già oggi a offrire ad alcune banche la possibilità di poter aprire un conto corrente bancario tramite smartphone e non andare più in una filiale di banca a concludere l’operazione compresa l’identificazione, mi pare un valore aggiunto ben misurabile.
 
Q: Ulteriori sviluppi, innovazioni, pianificate e/o in corso?
A: Come accennato prima la nostra proiezione a 3 – 5 anni ci vede impegnati da una parte ad ascoltare con attenzione la voce del Cliente per aggiungere diligentemente funzionalità necessarie purché condivisibili anche da altri – non uniche – mentre dall’altra a inventare costantemente una parte del nostro tempo a introdurre nuove tecnologie.
 
Q: Un consiglio dalla tua esperienza, come affrontare il cambiamento tecnologico e la digitalizzazione dell’impresa in un percorso di Smart Working?
A: Potrebbe a mio avviso essere un percorso integrato – big picture – che vede da una parte un buon progetto di digitalizzazione integrato in logica multicanale e dall’altro un progetto di aggiornamento di strumenti digitali da fornire ai propri knowledge worker con un buon programma di addestramento, per evitare l’abbondono o la non adozione, ma unirei a questa opportunità anche quella di creare una logica di green coworking magari su città più densamente popolate ove si concentrano attività più time consuming e core per l’azienda.
 


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