Startup & Entrepreneurship

De Unicornis – Ricerche sul campo parte seconda

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 9 Giugno 2021

Ricerche Unicorni

Nella prima parte abbiamo visto unicorni particolarmente famosi o quantomeno colossali.

Nella seconda parte della classifica vedremo settori particolarmente esotici o particolari, innovazioni in settori emergenti o nati in zone diverse dai colossi industriali Americano e Cinese.

Unicorni rari parte 2

Klarna

Valore: 31 miliardi

Prima startup della lista a non essere di dominio statunitense o cinese.

Nata in Svezia nel 2011, a Stoccolma, la società di Fintech ha triplicato la sua valutazione nell’ultimo anno.

Si occupa di pagamenti a rate per qualsiasi tipo di articolo.

I fondatori sono Sebastian Siemiatkowski, che possiede quasi l’8% di Klarna, Victor Jacobsson, che ha una quota del 10%.

Epic Games

Valore: 28,7 miliardi

Ha raccolto un miliardo solo nell’ultimo aprile, Epic Games, famosa per il videogioco Fortnite campione d’incassi, sta crescendo in popolarità grazie al suo innovativo store e al suo particolare business plan.

L’azienda è nata a Cary negli Stati Uniti nel 2018 e il suo successo è stato planetario.

DataBricks

Valore: 28 miliardi

L’azienda, di San Francisco, è stata fondata nel 2019 e si occupa del trattamento e dell’analisi dei dati.

La società ha ricevuto un finanziamento di 1 miliardo di dollari in vista di una probabile Ipo con investimenti di Microsoft, Google e Amazon.

Rivian

Valutazione: 27 miliardi

Una startup che sfida Tesla, nata nel 2019 a Playmouth negli USA ha recentemente ricevuto un Round di finanziamenti per competere col colosso.

Vogliono lanciare una linea di trasporti driverless prima di Elon Musk. Ci riusciranno?

Nubank

Valore: 25 miliardi

Una delle pochissime startup latino americane ad aver raggiunto la soglia di Unicorno, nata in brasile, chiude la lista come esponente del settore fintech sudamericano.

Nata nel 2013, è la più grande banca di tecnologia finanziaria del continente.

Meno di dieci anni dopo, la società è sopravvissuta a una recessione e ad una pandemia, emergendo con oltre 34 milioni di clienti in Brasile, Colombia e Messico.

Un risultato immenso, e con questo ottimismo, voglio concludere con un augurio di ripresa dopo un anno, quasi due di difficoltà.