Corporate Innovation

Il futuro delle organizzazioni sono le DAO?

Andrea Solimene Pubblicato: 24 Febbraio 2022

dao organizzazioni decentrate e autonome

Mi sono imbattuto nel concetto di DAO – Decentralized Autonomous Organization verso la fine del 2021 leggendo un libro sulla Blockchain. Ci tengo a sottolineare che non sono un esperto di bitcoin, etherium o, più in generale, di Blockchain seppure la tecnologia abbia attirato la mia attenzione già nel 2017.

Cosa ho fatto da allora a oggi? In realtà non molto. Ho scoperto la Blockchain durante le mie fasi di studio dei tech trend, facilitato anche dai progetti sperimentali sviluppati in Olanda con Seedble, e ho fatto qualche piccolo investimento in criptovalute, cercando sempre di analizzare e seguire gli impatti sulla nostra vita di tutti i giorni.

Insomma, se cercate un esperto di Blockchain, quello non sono io.

Sono però stato catturato dal concetto di DAO, molto più vicino ai temi legati al futuro del lavoro e delle organizzazioni.

DAO organizzazioni decentralizzate e autonome
Le DAO sono Organizzazioni decentrate e autonome basate sulla tecnologia Blockchain che possono migliorare il futuro del lavoro.

Le DAO, Organizzazioni Decentrate e Autonome, sono il futuro?

In un mondo che ha finalmente scoperto che esistono modi differenti – e più flessibili – di approcciarsi al lavoro, le teorie legate all’organizzazione del futuro hanno avuto un’attenzione esponenziale. Lo dimostra il fatto che escono in continuazione libri sull’employee experience, sul purpose, sulla felicità a lavoro, sugli OKR.

Così tanti che oramai non riesco più a tenere il ritmo di lettura.

Frederic Laloux, con “Reinventing Organizations, è stato colui che – ancor prima della pandemia – ha posto l’accento sull’importanza del disegnare organizzazioni più responsive e focalizzate sul purpose e su modelli che premiano l’autonomia decisionale e la responsabilizzazione delle persone.

In realtà, Jacob Morgan, autore di “Future of Work“, “The Employee Experience Advantage” e The Future Leader“, aveva iniziato a tracciare un’evoluzione del modo di pensare l’esperienza del dipendente (perché chiamarlo ancora dipendente?) all’interno di un’organizzazione.


Se vuoi essere aggiornato sui progetti di Jacob Morgan e prendere ispirazione dalle sue suggestioni e idee, ti consiglio di seguire la sua newsletter su LinkedIn.


Tornando a noi, diversi esperti di Teoria delle Organizzazioni, hanno rimarcato la centralità delle persone (era ora!) e tracciato una linea di sviluppo che si basa sull’autorganizzazione – partendo dal self management, e sulla distribuzione del potere decisionale – o anche decentralizzazione.

Da qui nasce il mio interesse verso le DAO.

Quesito: le DAO possono realmente rappresentare il futuro delle organizzazioni?

Di sicuro le DAO si contrappongono alle tradizionali organizzazioni top down, note per avere un’unica entità giuridica e dei contratti che legano i dipendenti alla stessa entità secondo schemi complessi e mai così chiari. Le DAO si basano, invece, su un modello radicalmente opposto, in cui non esiste una entità giuridica centralizzata e i rapporti lavorativi non sono regolamentati da contratto.

Aspetta aspetta.. Cosa significa? Facciamo un passo indietro.

Cos’è una DAO

dao organizzazione decentralizzata basata sulla blockchain
La DAO è un’organizzazione decentrata basata sulla Blockchain gestita dagli utenti che ne fanno parte. Un network che premia la fiducia e la trasparenza.

Una DAO è un’organizzazione autonoma decentrata basata sulla Blockchain e, per tale motivo, beneficia delle caratteristiche note della tecnologia (assenza totale di controllo, trasparenza a più livelli, annullamento della burocrazia), del concetto di tokenizzazione, ossia della capacità di trasformare un diritto in un file di informazioni digitali (token) che viaggia attraverso i vari blocchi, e del sistema degli smart contract, ossia protocolli che consentono transazioni (monetarie e non) tra gli utenti.

Una DAO, essendo un’entità decentralizzata, è gestita dagli utenti che ne fanno parte, i quali, in qualità di possessori di token, possono prendere decisioni riguardanti la gestione in maniera autonoma. 

Le DAO sono open-source, dunque trasparenti e, in teoria, incorruttibili. Sono viste come organismi distribuiti o anche tribù di Internet distribuite. I membri di una DAO non sono vincolati tra loro mediante contratti formali, ma legati da protocolli di consenso della maggioranza.

In altri termini, c’è un processo decisionale democratico che annulla le asimmetrie informative e premia la fiducia e la trasparenza tra soggetti che, il più delle volte, non si devono conoscere necessariamente affinché una decisione venga presa. Il software – la Blockchain – fa il resto. Tutte le transazioni dell’organizzazione sono registrate e custodite in una Blockchain. 

Le DAO come evoluzione delle organizzazioni Teal

In sintesi, quando parliamo di DAO ci riferiamo a organizzazioni senza un capo, possedute e gestite da tutti i loro membri attraverso un processo decisionale collettivo, con un flusso di informazioni trasparente e noto a tutti, e una struttura informatica aperta. Le DAO sembrano essere un naturale stadio evolutivo delle organizzazioni Teal.

In questo articolo qui sotto, tempo fa – in uno dei tanti momenti di confusione ed errata interpretazione dello Smart Working – ho trattato la teoria di Frederic Laloux.

Una DAO demolisce il concetto di gerarchia ed esalta quello di network che intriga per il futuro delle organizzazioni.

Blockbuster, gigante americano che ha giocato un ruolo importante nella cultura pop tra gli anni ’90 e 2000, poi annullato dallo streaming video, sta pianificando di tornare al centro dell’industry dell’entertainment con un progetto, BlockbusterDAO, focalizzato su una piattaforma streaming tra Blockchain e Metaverso.

Idea bizzarra o ritorno da eroi?


Per approfondire leggi qui: https://nftplazas.com/introducing-blockbusterdao-the-re-inventors-of-blockbuster/


Non sappiamo se le DAO rappresentano il futuro o sono già il presente. Esistono già alcune DAO, ma siamo solo agli inizi di un nuovo modo di pensare le organizzazioni che trova origine dalla volontà di liberarsi dalle gerarchie aziendali e dalle potenzialità di una tecnologia – la Blockchain – ancora poco chiara ai più. Restiamo alla finestra a guardare.