Marketing & Communication

La creator economy e come sta cambiando il mercato – Parte 3

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 23 Giugno 2021

Creator Economy Facebook

Nelle puntate precedenti: Tiktokers, Tiktokers ovunque e un fondo per creators a target giovanile.

Oggi ci addentriamo in una delle digital economy più famose e rodate del Web.

Facebook e Instragram

L’azienda di Zuckerberg ha un manager dedicato agli aspetti di monetizzazione e ha lanciato un programma: Facebook Creators per dare particolare attenzione agli autori dei video.

Recentemente sono stati aggiornati i criteri di idoneità per la monetizzazione di advertising in stream passando da interruzione dopo il minuto in video di tre o più a inserzioni dopo trenta secondi in video di un minuto o più.

Facebook ha iniziato anche a inserire la possibilità di inserzione nelle storie tramite adesivi e di condividere i ricavi.

Il test è stato fatto in forma ristretta ma a breve sarà disponibile per tutti.

Per le pagine inoltre i criteri si allenteranno e basterà molto meno per diventare creators:

L’obiettivo è aiutare i creator che realizzano dirette o estratti a monetizzare.

Introducono inoltre la funzione stars, che fa guadagnare al creator un centesimo per ogni stelletta ricevuta da un fan.

Per quanto riguarda instagram invece si sta lavorando a una funzione di badge a pagamento per una posizione privilegiata nella funzione commenti nelle live, e che permette di figurare tra i supporters.

Il sistema di mance sta diventando indispensabile in ogni piattaforma di contenuti venuta dopo twitch, ed il mercato si sta adeguando piano piano per implementare lo stesso business model in progetti più ampi.

Per quanto riguarda le piattaforme di palo alto, l’adeguamento è stato necessario, considerando il precedente modello basato solo sull’advertising e sul reach, ed è stata una aggiunta più che necessaria per rimanere competitivi nel mercato.

Nel prossimo episodio vedremo: Twitter, Clubhouse e miscellanea.