Corporate Innovation

Contratti di rete: consigli per l'uso

Stefano Toro Pubblicato: 19 Dicembre 2016

cosa sono contratti di rete

Si parla spesso di Reti di Impresa e dalla loro introduzione nel nostro ordinamento con la legge L. 9 aprile 2009, n. 33, si contano ad oggi circa 3.200 contratti di rete.


Il contratto di rete è uno strumento giuridico indirizzato a tutti quegli imprenditori che hanno come obiettivo la volontà di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la competitività sul mercato, mantenendo comunque una propria indipendenza, autonomia e specialità.


 
Ma a fronte di tale (apparente) successo e diffusione dello strumento in questione, che benefici ha portato alle imprese l’utilizzo di questa nuova forma di aggregazione?

Qualche dato sulle reti

Partiamo dalla definizione giuridica:
Con il contratto di rete due o più imprese si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali, allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato (art. 3, co. 4 ter, D.L. 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con L. 9 aprile 2009, n. 33).
Quindi la rete è uno strumento per:

  1. Condividere conoscenze;
  2. Accrescere lo scambio di informazioni e la capacità di innovazione tra le imprese.

Apparentemente, il contratto di rete è uno strumento utile: le piccole e medie imprese uniscono le forze per poter avere successo in mercati sempre più innovativi. Inoltre lo Stato ne ha incentivato l’uso, concedendo finanziamenti, incentivi fiscali etc.

Le reti funzionano davvero?

Nella realtà, se si eccettuano le Reti per l’Export, dove tendenzialmente non c’è competizione tra i partecipanti, in molti casi i contratti di rete funzionano poco o male perché presuppongono:

E i suddetti requisiti si rinvengono difficilmente nelle PMI (e non solo). Quindi il risultato è che molte reti restano sulla carta e non funzionano nella realtà.

Qualche consiglio da tenere a mente

Allora il contratto di rete è uno strumento poco utile?
No, affatto. Ma deve essere utilizzato nel modo giusto. Per rendere efficace la partecipazione ad una rete di imprese occorre:

Affinché il progetto funzioni, tuttavia, è necessario che le imprese abbiamo un certo spirito di collaborazione (che favorisce la condivisione delle informazioni), una cultura di impresa molto forte e tendenzialmente un’organizzazione aperta all’innovazione.

Quindi cosa sono i contratti di rete?

I vantaggi in sintesi:

  1. Le reti sono strumenti agili, che stimolano l’innovazione e favoriscono la cooperazione virtuosa tra le imprese.
  2. Esse consentono di agire come gruppi più grandi, mantenendo la snellezza e l’autonomia della piccola impresa.
  3. Inoltre rendono più rapido e più economico per la singola azienda, il trasferimento dell’innovazione dal laboratorio al mercato.