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Il green pass non sarà un passaporto ma un certificato.
Si potrà avere solo dopo la seconda dose e dopo tampone, e in questo caso costerà di più e avrà una scadenza.
Il ministro per l’innovazione Vittorio Colao ha dichiarato che per luglio sarà pronto.
“Siamo contenti dei risultati della versione europea che abbiamo già testato, è un certificato e non dovremo neppure scaricarlo, ma arriverà una notifica a chi possiede l’app, e che lì lo potrà tenere.”
Ad oggi sono 11 milioni ad averla scaricata, e 20 milioni gli speed attivi.
Occorre maggiore coordinamento in vista dell’entrata in vigore formale del Certificato digitale, per far si che la ripresa in sicurezza possa avvenire tra tutti i cittadini di paesi europei.
L’intervento sarà fondamentale ed è reso possibile dallo sviluppo digitale che andrà a snellire la burocrazia necessaria in grado di garantire il diritto alla salute di tutti gli stati membri.
L’applicazione avrà dei codici QR che potranno essere controllati e validati durante le accertazioni di viaggio verso gli altri paesi, e fa sperare una capillare diffusione della tecnologia per la sicurezza di tutti.
Sei pronto a ripartire?