Corporate Innovation

Classico, Adattivo, Modellante o Visionario – tu che approccio strategico adotti?

Alfredo Valentino Pubblicato: 19 Ottobre 2015

Come si vince la competizione? Quante volte ci siamo fatti questa domanda e quante volte non siamo riusciti a dare una risposta esaustiva. Leggiamo libri, articoli e casi studio sul tema e solitamente il successo di un’impresa è associato alle capacità di manager e imprenditori di comprendere le opportunità di business e di assumere le giuste decisioni strategiche.
Queste derivano da un’accurata analisi dell’ambiente competitivo, delle sue possibili traiettorie evolutive e del confronto con le risorse e competenze aziendali. In questo modo, l’impresa riesce a distinguersi dai principali competitors e accrescere la propria quota di mercato, in altre parole raggiunge e accresce nel tempo il proprio vantaggio competitivo.
Tutto questo basta?
Di sicuro il contenuto di ogni singola decisione strategica ha un peso specifico determinante nel successo aziendale, ma c’è di più…
Ogni decisione deriva a monte dall’approccio e dallo stile manageriale adottato. Individuare lo stile strategico più idoneo alle caratteristiche ambientali risulta essere quindi un primo passo per il successo e per catturare nel migliore dei modi le opportunità di mercato disponibili e formulare le giuste strategie.
Un’interessante ricerca della Boston Consulting Group confronta gli approcci strategici di 120 imprese in relazione alle caratteristiche del loro ambiente competitivo.

C’è una relazione tra stile strategico e creazione di valore?

La relazione è positiva e neanche troppo banale. Adottare uno stile strategico in linea con le caratteristiche dell’ambiente competitivo permette di accrescere nel giro di tre anni il total shareholder return tra il 4% e l’8%. Quattro sono i principali macro stili strategici individuati:

approccio
Si può dire che non esiste un approccio strategico vincente a priori, ma varia a secondo del ciclo di vita dell’impresa e al suo ambiente competitivo. Allo stesso tempo, però, è anche strettamente legato alle proprie caratteristiche personali, al proprio modo di pensare e vedere le cose, cioè è insito nel nostro stesso modo di essere.
Un detto popolare dice “Chi nasce tondo non può morire quadrato”. È vero, ma non del tutto. C’è sempre tempo per cambiare e per farlo dobbiamo accrescere le nostre competenze manageriali e strategiche e imparare soprattutto a modificarle e/o adattarle al mercato. Adottare il giusto stile strategico rappresenta il primo passo per implementare vincenti decisioni strategiche e cogliere le opportunità di mercato.
Non resta che farsi un’analisi di coscienza e chiedersi: che stile strategico adotto? Mi sento un Mark Zuckerberg o il mio modo di pensare è più standard ed in linea con le tradizionali imprese?