Startup & Entrepreneurship
Seguendo da vicino alcune startup alla ricerca di round di finanziamento per far decollare la propria idea, mi sono scontrato molto spesso con la seguente cattiva prassi: il CEO e il CFO spendono diversi mesi di lavoro per preparare e aggiornare la documentazione economico-finanziaria, il business plan, i bilanci previsionali e prospetti vari da sottoporre a Business Angels, investitori e banche al fine di ottenere i loro tanti agognati investimenti. Questa attività spesso richiede parecchio tempo e distoglie la focalizzazione dallo sviluppo del prodotto.
Molto spesso, inoltre, ci si trova di fronte ad entità che, per recepire i dati e valutarli, fanno passare giorni se non settimane, e la startup si trova ad aver presentato documenti non più aggiornati e sui quali, quindi, dovrà perdere ulteriore tempo per l’aggiornamento.
Nel mondo startup, che scorre veloce e senza sosta, questa perdita di tempo può risultare molto sfavorevole.
Per tale motivo riteniamo fondamentale che, tra le attività che una startup debba svolgere nelle prime fasi, ci sia quella di pianificare un sistema interno (passando dall’utilizzo del più banale Excel fino ad arrivare ad ERP complessi) che le permetta di avere dati continuamente aggiornati e che possano essere esportati in maniera molto rapida e senza richiedere che il team debba rimetterci mano per troppo tempo.
Qui potrai scoprire come pianificare la contabilità di una startup, mentre di seguito, voglio soffermarmi su due indicatori chiave che le startup devono fornire ai propri partner finanziari.
Ribadendo quanto detto sopra, questi dati devono essere consultabili in qualsiasi momento, pertanto si ritiene che una ottima soluzione possa essere quella di creare una dashboard (che sarà in Excel o un modulo a parte del gestionale) che si aggiorni in tempo reale con i dati della contabilità in modo da poterli avere sempre a disposizione.