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Questo inverno abbiamo parlato della possibilità, per il Regno Unito, di introdurre la propria moneta digitale centalizzata: il BritCoin.
Il cancelliere britannico Rishi Sunak ha pianificato di implementare la criptovaluta ufficiale inglese in modo tale che competa con la carta, Britcoin, verrà regolata attraverso un registro controllato dalla banca centrale dell’UK.
La moneta, dopo che è stato allestito un team di sviluppo, è prossima al lancio e alla presentazione al pubblico.
I consumatori e gli investitori potranno accumulare tale moneta in account legati al circuito della Banca d’inghilterra.
Se verrà applicato interesse o meno è ancora in studio.
I business, i distributori e i commercianti potranno espandere i loro metodi di pagamento e accettare il digital pound insime alle classiche carte di credito.
Secondo gli entusiasti del mondo cripto questa mossa potrebbe dare un incremento considerevole al mercato finanziario durante la crisi.
Il nuovo asset potrebbe diminuire tempi e costi delle operazioni online in maniera drastica.
Gli esperti e gli specialisti dicono inoltre che il pound darà modo di fornire supporto monetario a persone in crisi.
(Anche se su questo sarei anche io molto dubbioso, ma shh, concentriamoci)
Un obiettivo: Rimpiazzare il cash definitivamente
Rimuovere la moneta fisica nelle tasche e nelle borse per poi sostituirle: il processo permetterebbe alle criptovalute di non fluttuare più in maniera così violenta perché finalmente avrebbero un metro di paragone quelle decentralizzate, nella fattispecie, con quelle statali. Il cambiamento è tanto importante che anche l’economista americana Janet Yellen ha proposto l’implementazione del dollaro digitale, e la Cina del digital Yuan.
Quanta forza potrebbero strappare al bitcoin le monete centralizzate dei vari paesi? Viceversa, quanto potrebbero potenziarlo?
Secondo te come si evolverà la situazione? Facci sapere che ne pensi.
