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Brand Health, cinque tool utili per la Sentiment Analysis

Chiara Crescenzi Pubblicato: 8 Giugno 2020

brand health

Sono convinta che ci siano alcune parole che non possono essere tradotte da una lingua all’altra perché altrimenti perderebbero di significato. Come “Brand Health“, ad esempio. Un termine nato quasi per caso e poi diventato uno dei maggiori fattori di successo delle aziende di ogni settore.

Per dirlo nella nostra lingua, la salute del brand. Un concetto che, seppur estraneo a molti marketers, vanta incredibili potenzialità, soprattutto perché misurabile. Vediamo allora di cosa si tratta, e quali sono gli strumenti utili per misurare questo valore.

Brand Health: cos’è e come si misura

Anzitutto, cerchiamo di definire il concetto di Brand Health. Non si tratta altro che di un insieme di metriche che rappresentano la brand awareness, la brand reputation e la share of voice del brand stesso (ancora una volta, impossibile tradurre termini che hanno un significato specifico nella loro lingua originaria).

A questi fattori si aggiungono anche la soddisfazione del cliente e le opinioni di potenziali clienti riguardo al brand. Quindi, per dirlo in maniera quanto più semplice possibile, la somma di tutti questi valori ci dà una chiara indicazione della salute del marchio. Niente di più facile e logico.

Se volete misurare questo valore, dovrete allora avvalervi di gruppi di discussionequestionari social media. E poi anche di tool che vi permettano di misurare metriche diverse tra loro. È chiaro, però, che utilizzare molti strumenti possa poi rivelarsi controproducente. Ecco perché ho pensato di suggerirvi alcuni tool utili per la sentiment analysis, così da poter misurare la reputazione del brand sui social media e non solo con un unico strumento.  

Sentiment Analysis: 5 tool da utilizzare

Vi state chiedendo cosa fa davvero un tool di sentiment analysis? Interpreta un testo, come ad esempio un post condiviso sui social media, così da rivelarne l’intento e il tono.

Lo strumento raccoglie poi tutti questi dati in forma di grafici e numeri, così da fornire alle aziende una panoramica sulle opinioni degli utenti. In questo modo, è possibile monitorare picchi positivi e/o negativi, così da avere sempre sotto controllo la Brand Health.

C’è un limite, è chiaro. La valutazione del tono della lingua scritta non è certo accurata al 100%. Stiamo parlando di strumenti tecnologici, che difficilmente riescono ad interpretare un tono sarcastico o un gergo specifico. Questo non significa però che i dati forniti dal tool siano errati. Lavorando su molte metriche insieme, uno strumento è ben in grado di fornire risultati complessivi utili per le aziende.

Vediamo allora quali sono gli strumenti più utili per misurare la Brand Health (e non solo).

Awario: tool per monitoraggio e analisi dei social media

1. Awario

Un tool utile per il monitoraggio e l’analisi dei social media. Vi servirà per monitorare la salute del brand non solo sui social, ma anche tra le news, sui blog, nei forum e in generale sulla Rete. E non è tutto. Lo strumento ordina le menzioni classificandole in positive, negative e neutrali. Se volete monitorare il sentiment nel tempo, il tool vi offre la possibilità di vedere i dati in forma di grafico. In aggiunta, Awario vi permette di scoprire quali sono gli argomenti più legati al vostro brand.

2. Hootsuite Insights

Non c’è alcun bisogno di presentazioni. Tutti conosciamo Hootsuite, la piattaforma per la pianificazione dei social e la gestione del lavoro in team. Ma queste non sono le sole funzionalità a renderla interessante. La sezione degli Insights vi permette di rilevare il sentiment del brand e i trend che si muovono attorno al marchio stesso. Queste informazioni possono essere filtrate per posizione geografica, lingua e genere, così da darvi un’idea più chiara e definita sul vostro pubblico.

Talkwalker: tool efficace per la sentiment analysis

3. Talkwalker

Se siete esperti di sentiment analysis (o volete diventarlo), Talkwalker è il tool che fa per voi. Questa è sicuramente la tecnologia più avanzata del settore. A quanto pare, lo strumento è in grado di rilevare il sarcasmo e altre forme invisibili di opinioni negative. Invisibili agli altri tool, sia chiaro. A renderlo lo strumento perfetto ci si mettono la funzionalità di monitoraggio del mercato e quella di soddisfazione del cliente. Anzi, avrete la possibilità di identificare addirittura quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti che gli utenti apprezzano di più. E quali amano di meno.

4. Mention

Questa è un’App di monitoraggio dei social media ben collaudata nel settore. Il nome rende ben chiara la sua funzionalità: monitora le menzioni del brand su social network, siti di notizie, blog, forum e Web in genere. Come succede con altri strumenti, anche Mention classifica le menzioni in positive, negative e neutre, facilitando così la vostra valutazione della Brand Health. Questo vi permetterà di vedere se cambia nel tempo e perché, in modo da poter intervenire per migliorare l’opinione degli utenti.

Lexalytics: il tool che analizza il sentiment dal testo

5. Lexalytics

Ho deciso di lasciare per ultimo Lexalytics, un tool che offre grandi possibilità a chi si occupa di analisi del sentiment. Lo strumento è in grado di monitorare commenti sui social, sondaggi, recensioni e qualunque altro documento di testo. Ma le funzionalità aggiuntive sono ancora più interessanti. Il rilevamento delle intenzioni è un’opzione che ha molte possibilità di utilizzo per gli esperti del settore. Provare per credere, in ogni caso.

Certo, il panorama internazionale offre strumenti infiniti per l’analisi del sentiment. Sta a voi scegliere quello più adatto alle vostre esigenze. Una cosa deve esservi chiara: la Brand Health è una metrica importante. Se la salute dell’azienda non è buona, non lo saranno neppure i suoi ricavi. Pensateci bene.