Future Trends & Tech

Beyond Meat, la rivoluzione della carne vegetale

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 15 Ottobre 2021

Beyond Meat

Beyond Meat è una delle aziende più importanti nel settore della carne di origine vegetale. Sicuramente parliamo di un business molto attento alla sostenibilità ambientale e a tutti quei consumatori che ricercano alimenti vegetariani e, soprattutto cruelty-free.

L’azienda è stata fondata nel 2009 a Los Angeles e ha iniziato ad essere conosciuta in tutto il mondo nel 2016, dopo il lancio del primo hamburger vegetale ma con il vero sapore di carne.

Sfruttando la crescente domanda di alimenti “sostitutivi”, Beyond Meat, come dice il nome stesso, cerca di andare oltre la carne, proponendo alternative alimentari sostenibili ma che lasciano inalterato il gusto.

Oltre alla “questione della carne” questa nuova prospettiva implica anche un maggiore rispetto per il pianeta; proponendo un’alternativa sostenibile e in grado di limitare l’emissione di CO2, derivata da allevamenti intensivi e quant’altro. Questa oltretutto rappresenta anche una grande vittoria per gli animalisti che (se tutto andrà secondo i piani) potrebbero vedere finalmente la chiusura degli allevamenti lager.

Beyond Meat, cosa c’è dietro l’hamburger vegetale?

Alla guida di Beyond Meat c’è Ethan Brown che ha detto sin da subito di voler dare il suo contributo alla lotta ai cambiamenti climatici.

Nel giro di pochi anni l’azienda è diventata davvero una solida realtà, portando anzitutto a una vasta gamma di prodotti a base di carne vegetale; e arrivando poi ad attirare l’attenzione anche di moltissimi vip interessanti al progetto.

Non è sempre semplice, però, perché per sostenere un business del genere occorre anzitutto scardinare i preconcetti riguardo le “alternative alimentari”. In molti, infatti, sostengono che nella carne ci siano nutrienti che in questi hamburger vegetali non ci sono; per questo al centro di Beyond Meat c’è sempre una grande attenzione all’innovazione e alla ricerca.

L’hamburger in questione, infatti, nasce da analisi accurate che tramite il giusto mix di sostanze dona all’alimento tutte le proprietà nutritive necessarie e il sapore che l’ha reso famoso. 

Il fatto poi di essere cruelty-free è un ulteriore grande incentivo all’acquisto per moltissime persone che pur non essendo vegane, cercavano alternative più umane alla produzione di carne. 

Comunque grazie a Beyond Meat, nel tempo, sono nate moltissime aziende che si muovono nella stessa direzione; riuscendo a portare sul mercato una vastissima gamma di prodotti adatta praticamente a tutti.

I numeri del successo

Il successo del progetto di Ethan Brown deriva da due fattori principali: da una parte una maggiore sensibilità verso la sostenibilità ambientale; dall’altra il rapido diffondersi di una cultura legata alla ricerca di un’alimentazione considerata “alternativa”.

Oltretutto gli sforzi di Beyond Meat sul sapore dei suoi prodotti hanno convinto anche una fetta di popolazione “meno propensa” alla cosa, ma che è stata attirata sia dal gusto che da una questione di salute legata all’elevato consumo di carne.

Oltretutto una serie di partnership commerciali con molto noti fast food ha permesso una rapidissima diffusione globale del prodotto.

Il progetto è anche sostenuto da molti vip, da Bill Gates a Leonardo Di Caprio che con le loro dichiarazioni sono diventati “ambasciatori” della carne vegana. Questo ha chiaramente generato un maggiore interesse verso la cosa, portando molti consumatori ad avvicinarsi al prodotto, grazie proprio a questi “influencers”.

Inoltre, come già detto, parliamo di prodotti a bassissimo impatto ambientale. Secondo uno studio, sembra che produrre un Beyond Burger generi il 90% in meno di emissioni rispetto a uno tradizionale; il processo richiede il 46% di energia in meno, impattando per oltre il 90% in meno su acqua e terreno. Confrontando questi dati con una produzione globale di massa è evidente che la carne di origine vegetale potrebbe davvero essere l’alternativa che tutti aspettavamo.