Corporate Innovation

Amazen, il passo indietro di Amazon sulle discusse Zen Room

Redazione Spremute Digitali Pubblicato: 3 Giugno 2021

Amazen Amazon

A poche ore dal lancio di Amazen, sembra che il colosso dell’e-commerce abbia già messo una croce sul progetto. Da quello che si dice, infatti, sembra che la prima riunione per parlare del benessere dei dipendenti di Amazon non sia stata proprio un successo.

Ricordiamolo, Amazen doveva essere l’inizio di un percorso virtuoso che il celebre store on-line avrebbe realizzato partendo dai bisogni di dipendenti; alla base di tutto queste nuove cabine insonorizzate dove i lavoratori potevano “rinchiudersi” e visualizzare video rilassanti per staccare dai ritmi di lavoro troppo pressanti.

A pochi giorni dalla diffusione delle immagini delle prime cabine, però, Amazon sembra già aver accantonato il progetto.

L’idea di una “Zen Room” sarebbe stata anche interessante ma forse l’idea di farle sembrare un via di mezzo tra un bagno chimico e una cabina telefonica non ha giovato all’immagine del colosso che, di colpo, ha cambiato idea e chiuso il progetto.

Amazen, il sogno di Amazon durato il tempo di un riposino

Il video di Amazen e qualsiasi riferimento al progetto sono stati prontamente cancellati dai siti della compagnia; peccato che le prove siano state salvate da migliaia di utenti in tutto il mondo che stanno ripubblicando il materiale sui social. Eppure Amazon dovrebbe saperlo che qualsiasi cosa postata è “eterna” o quasi.

Comunque che il celebre e-commerce abbia problemi con la gestione dello stress e con la salute dei propri dipendenti è un dato di fatto. Il fatto di aver creato queste Zen Room nell’estremo tentativo di alleggerire i turni massacranti, forse, poteva coincidere con un’ammissione di colpa; soprattutto in un contesto aziendale dove i dipendenti erano costretti a urinare dentro le bottiglie di plastica pur di non lasciare la propria postazione di lavoro. Le cabine Zen potevano, forse, essere gestite meglio o magari sarebbe bastato semplicemente dare ritmi di lavoro meno massacranti e risparmiarsi l’ennesima figuraccia sul web.

Ad ogni modo, così come è arrivato, rapidamente Amazen se ne è andato, per cui la salute (mentale) dei lavoratori continua a non essere una priorità per Amazon. Il colosso da parte sua continua a tirare fuori idee improbabili, caricandole e togliendole dal web come se nulla fosse anche dopo poche ore. Probabilmente al celebre e-commerce serve qualche dritta per la gestione del carico di lavoro e, soprattutto, la gestione della comunicazione aziendale.