Future Trends & Tech

Le principali tendenze AI per le aziende

Rita Paola Maietta Pubblicato: 7 Aprile 2023

AI per aziende

L’Intelligenza Artificiale ha iniziato a pervadere tutti i settori aziendali implementandone, laddove è stata introdotta con successo, la produzione e il business. Diventando molto applicata e celebre, l’IA è maturata e le aziende stanno iniziando a comprenderne il reale potenziale in termini di valore strategico e potenziale. 

Quando l’intelligenza artificiale veniva introdotta per le prime volte in azienda, i progetti a essa legati erano guidati soltanto da esperti del settore, ovvero i data scientist. Questi professionisti potevano gestire dati e algoritmi in piena libertà, applicandoli ai problemi aziendali, creando degli strumenti nuovi. Non essendo addentro al contesto aziendale, a volte, i loro progetti riuscivano, mentre altri fallivano. 

In tempi moderni, con la maturazione dell’IA in azienda, la situazione sembra essersi ribaltata. A guidare l’IA in azienda, infatti, non sono più i data scientist (o per lo meno non sono gli unici) ma sono gli stessi capi a voler guidare i progetti. 

Ciò significa che le scelte sono più consapevoli e l’IA ha migliori possibilità di successo dato che il leader sa perfettamente quali sono gli obiettivi da perseguire in azienda. Ne consegue che le business unit ricoprono sempre più il ruolo di guida quando le aziende decidono di introdurre l’IA nei propri processi. 

Una presa di coscienza che è stata fatta anche da esperti del settore. Il leader globale di QuantumBlack, Alex Singla, ad esempio, ha affermato che in tempi moderni, benché l’IA e l’IT siano in azienda per aiutare a risolvere i problemi sono gli affari che prendono l’iniziativa spingendo alla ricerca della soluzione migliore.

Il valore che ne consegue è, come afferma lo Chief Digital Tencology di Honeywell, Sheila Jordan, rivolto al cliente ed estremamente legato al business. 

Due tendenze fondamentali per McKinsey

McKinsey, il 24 agosto, ha pubblicato il Technology Trends Outlook 2022 e in esso ha fatto riferimento ad alcune tendenze dell’Intelligenza Artificiale applicata in azienda. 

In primis, egli considera l’AI applicata come la principale tendenza per innovazione, interesse e investimenti. Le sue applicazioni sono fattibili in svariati settori. Una constatazione fatta dallo psicologo in virtù di un sondaggio condotto l’anno precedente a livello globale. Stando al sondaggio, il 56% degli intervistati dichiarò che le proprie aziende avevano inserito processi di AI.

Nel 2020 gli intervistati che risposero affermativamente furono il 6% in meno (il 50%). Il settore aziendale con un implemento maggiore dell’AI, nel 2022 è stato quello relativo allo sviluppo prodotto, con le connesse operazioni di servizio. 

Nel settore ICT, grazie all’intelligenza artificiale, infatti, le comunicazioni promozionali e le modalità di contatto diventano automatizzate, pur rimanendo ancora in atto comunicazioni tradizionali. 

La seconda tendenza in crescita per McKinsey è rappresentata dall’industrializzazione dell’IA. Per industrializzazione s’intende l’apprendimento automatico (Machine Learning, ML) che, stando al rapporto dello studioso: 

“Comporta la creazione di uno stack interoperabile di strumenti tecnici per automatizzare il ML e aumentarne l’uso in modo che le organizzazioni possano realizzare il suo pieno potenziale”. 

Soltanto adottando un numero sempre maggiore di applicazioni, l’industrializzazione dell’ML, e di conseguenza dell’IA, si potrà diffondere in modo capillare. Tra i software che renderanno questa industrializzazione possibile, spiccano quelli che gestiscono i flussi di lavoro come: gestione dei dati, operazioni di modello in real time, distribuzione e sviluppo del modello.

Inoltre, il flusso di lavoro ML dovrebbe essere supportato anche da hardware di tipo integrato e sistemi di elaborazione eterogenea. 

AI per aziende

Maggiore fiducia nell’IA 

Se agli inizi l’introduzione dell’intelligenza artificiale portava notevoli perplessità nei dipendenti e nei dirigenti, oggi, con una familiarità maggiore da parte loro, l’IA si adotta addirittura per risolvere casi considerati business-critical. Si tratta di decisioni che, spesso, vanno contro l’istinto umano ma che, in tempi moderni, si sceglie, per fiducia, di far compiere a processi di intelligenza artificiale.

Il fondatore di Blue Yonder, nonché consulente strategico Michael Feindt ha affermato che la fiducia nell’IA si è potuta creare anche con l’aggiunta di spiegazioni.  Ad esempio, il sistema potrebbe spiegare agli utenti umani i fattori presi in considerazione per portare a termine determinati compiti. 

Rendere automatici dei processi che prima erano soltanto manuali, come ad esempio, gestire una supply chain, significa abbassare i costi e migliorare le prestazioni. Il tutto con un’adattabilità senza dubbio maggiore. 

Ciò è stato vero soprattutto in pandemia, quando la forza lavoro non poteva, in alcuni casi, lavorare in presenza, e i costi dovevano essere tagliati. Proprio in questi anni caratterizzati dalla pandemia, con l’introduzione di intelligenza artificiale, alcune aziende invece di chiudere i loro sistemi si sono espanse, come pure i loro centri di distribuzione.

In termini di tempo, inoltre, ad esempio chi gestiva gli ordini di un negozio, vedendosi automatizzare il processo, ha potuto dedicare quel tempo extra a mettere in pratica strategie per soddisfare i suoi clienti. 

Nuovi modelli di business 

Grazie all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale in azienda si stanno creando, in determinate aree d’interesse, delle opportunità che prima non esistevano. Basti pensare ai veicoli autonomi che potrebbero trasformare le società o creare attività che precedentemente non erano possibili. 

Non solo in grandi realtà, i nuovi modelli di business e le trasformazioni possono avvenire anche in aziende piccole. Un esempio topico potrebbe essere quello di una piccola banca a cui si rivolge un soggetto qualunque per chiedere un prestito.

Nel caso in cui la piccola banca in questione si serva dell’uomo per fare le revisioni, il piccolo prestito non potrebbe essere concesso. Ciò perché il costo per ricercare ed elaborare i dati manualmente sarebbe troppo alto.

Se, invece, vengono adottati sistemi di IA per elaborare e valutare i dati, anche i prestiti di piccolo importo potrebbero essere concessi senza applicare tassi esosi. 

Tra le tendenze del 2022 e degli anni a venire, dunque, ci sarà un cambiamento sempre più radicale di come l’azienda opera. Un processo lento ma inesorabile che potrebbe diventare rapido soltanto quando IA e ML saranno utilizzati da tutti i knowledge worker aziendali.

Questa affermazione è stata fatta dal presidente e partner della Sapphire Ventures, Jai Das. Secondo lui, saranno necessari altri cinque anni perché ciò avvenga.