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No, non è uno scherzo, il gesto simbolico di Cristiano Ronaldo ha fatto perdere alla multinazionale di Atalanta 4 Miliardi di dollari a causa di un crollo azionario conseguito al suo gesto.
Il calciatore avrebbe spostato due bottigliette di Cola dalle inquadrature per incoraggiare il pubblico a bere acqua.
Questo è costato un calo dai 56 dollari per azione ai 55 che, complessivamente ha tolto quattro miliardi di dollari di valore all’azienda, passata da 242 a 238.
Una presa di posizione del genere da parte di un personaggio pubblico con 300 milioni di follower su Instagram è particolarmente probabile che causi danni inestimabili anche compiendo piccoli gesti.
Non è tanto una questione di consumatore alla fine della catena del valore, ma un complesso gioco di investimenti e fiducia, sponsor e immagine. Distaccarsi dal brand significa minacciare la sua presenza sul mercato.
Tanto che la Uefa è dovuto correre ai ripari dichiarando: “ognuno ha diritto alle proprie preferenze in fatto di bevande”, con “gusti e esigenze diverse”. Un portavoce del torneo ha poi aggiunto: “Ai giocatori viene offerta acqua, insieme a Coca Cola e Coca Cola Zero Sugar, all’arrivo alle nostre conferenze stampa”.
Come si svilupperà la situazione in futuro?
Ci saranno ripercussioni legali=